GELBISON-ACR MESSINA, MAIESE SI PROPONE PER SOSTITUIRE GALANTUCCI
Il responso su Alessio Galantucci tiene in apprensione Alessandro Erra che, intanto, si gode anche il ritorno di un’attaccante in rosa. Emanuel Maiese ha brillato ieri con una tripletta nel 5-1 rifilato dalla Juniores di Tortoreti alla Puteolana Internapoli nella gara del “Morra”. Maiese, reduce da un lungo infortunio, classe 1994, potrebbe essere quindi la carta nuova da giocare. L’entourage rossoblu spera di poter rivedere contro la capolista Acr Messina il numero 10 in campo, perché la presenza di Galantucci produrrebbe anche timore e il tasso di esperienza e qualità necessari per cercare di fare male ai peloritani. In riva allo Stretto si prepara il viaggio nel Cilento e mister Gaetano Catalano ha le sue preoccupazioni, ma è anche sicuro del potenziale a disposizione. Previsto il pubblico delle grandi occasioni. Sul versante rossoblu sarà di sicuro pieno il “Morra”, e un torpedone consistente di supporters potrebbe partire da Messina per sostenere l’attuale primatista, conscia di trovarsi davanti una Gelbison che finora, tranne il punto concesso alla Pro Cavese, ha sempre conquistato l’intera posta in palio nel proprio impianto.

RIBERA-AGROPOLI, SI AFFRONTANO DUE SQUADRE IN SALUTE
Dovrà trovare la quadratura del cerchio, Salvatore Nastri, che utilizzerà queste ultime tre sedute per rintracciare i sostituti di tre pedine chiave che mancheranno domenica pomeriggio a Ribera. In difesa c’è da fare i conti con l’assenza di Parisi, e di sistemare un elemento al fianco di Calabuig per comporre la coppia centrale. Un’altra coppia che scoppia è quella Sekkoum-Toscano per l’infortunio di quest’ultimo. Le alternative non mancano, rispetto al pacchetto arretrato, come la pur valida figura di D’Attilio può essere ricambiata con la nutrita presenza di centrocampisti in organico. Le certezze dimorano in avanti, dove Mallardo e Carotenuto proveranno a bucare l’altra difesa, quella della matricola siciliana. Dopo il Savoia, un’altra sfida attende l’Agropoli, che in parte è già riuscita a fermare la corsa dei bianchi di Torre Annunziata, sempre vincitori nel proprio stadio e costretti ad un mezzo stop contro i delfini. Il Ribera di Salvatore Brucculeri è imbattuto al “Nino Novara”, dove ogni esibizione casalinga è vissuta come una festa da numerosi tifosi che si stanno godendo il primo storico anno in serie D. Unico campo in terra battuta del girone I quello del “Nino Novara” e difficile ostacolo per squadre tecniche come l’Agropoli. Ne sa qualcosa l’Acr Messina, reduce da un clamoroso 0-3. Il Ribera però è bravo a far punti anche in esterna. Ad un solo punto di distanza dai delfini, Erbini e soci vengono dal blitz in casa del Noto e non perdono, come i biancazzurri, da quattro giornate, con tre vittorie ed un pareggio che hanno condotto i siciliani nella parte medio-alta della classifica.

SAVOIA-AGROPOLI, RISSA FINALE: GIRALDI SQUALIFICATO 3 TRE GIORNATE
Mille euro di multa al Savoia e 3 turni di squalifica al capitano dei bianchi, Francesco Giraldi. Il tumultuoso post-gara (nella foto) di domenica scorsa al “Giraud” di Torre Annunziata nel derby contro l’Agropoli porta alla decisione del giudice sportivo di comminare l’ammenda alla società e di fermare per tre giornate Giraldi, reo di aver colpito un componente della squadra cilentana negli spogliatoi. La sanzione giunge a seguito del rapporto dell’assistente arbitrale che avrebbe assistito alla scena. È questo l’effetto del clima incandescente che si scatenò quattro giorni fa negli ultimi minuti del confronto, che vedeva il Savoia sotto e in forcing per riuscire a trovare un pareggio, poi raccolto su rigore al 93’. Al fischio finale di Colosimo di Torino si è anche sfiorata la rissa tra i calciatori in campo, sedata dal pronto intervento di dirigenti ma anche per lo stesso chiarimento avvenuto tra i protagonisti. Poi, nel sottopassaggio sarebbe avvenuto l’episodio che ha indotto alla segnalazione l’assistente arbitrale e il giudice sportivo alla squalifica per tre giornate di Giraldi.