PERDIFUMO. Disposto lo scioglimento del Consiglio comunale di Perdifumo. Il prefetto di Salerno, Francesco Russo, nella giornata di ieri, a seguito delle dimissioni ritualmente presentate da sei consiglieri comunali, ha ratificato la sospensione del Consiglio ai sensi dell’articolo 141 del Tuel. Il viceprefetto Roberto Amantea è stato nominato commissario prefettizio con il compito di guidare l’Ente comunale fino alle prossime elezioni amministrative. La nomina del commissario sancisce ufficialmente la fine anticipata dell’Amministrazione Paolillo, che era stato eletto per la terza volta alla guida del piccolo comune cilentano nel 2021 con la lista “Rinnovamento Democratico”. Ora toccherà al commissario prefettizio Amantea traghettare l’Ente fino alla prossima tornata elettorale, in primavera. Ad aprire la crisi di maggioranza, ad inizio giugno, sono stati la vicesindaca Clelia Botti ed i consiglieri comunali Nazario Matarazzo e Vincenzo Vigorito, tutti del gruppo “Io Voglio Vivere Qui”, manifestando malumori nei confronti della gestione Paolillo e, quindi, di non voler più appoggiare le scelte dell’esecutivo di maggioranza. Fratture interne, cresciute giorno dopo giorno, che hanno portato ieri sera i tre consiglieri, insieme ai tre di minoranza, a firmare la sfiducia dinanzi al notaio La Greca di Agropoli. Le firme sono state protocollate nella giornata di oggi presso la Casa comunale aprendo di fatto ufficialmente la strada del commissariamento. “I cittadini di Perdifumo non meritavano tutto ciò, al di là delle divergenze che possono esserci,  in un momento storico cruciale per il Comune viste le tante progettualità e finanziamenti in essere - commenta l’ormai ex sindaco Paolillo - Fino alla fine ho cercato di salvare la maggioranza per il bene della comunità con coscienza e responsabilità, evidentemente venuta meno invece ai tre dissidenti che hanno deciso di firmare la sfiducia”.