VALLE DEL CALORE. Sale la preoccupazione dei pazienti per buona parte residenti nei piccoli centri dell’Alta Valle del Calore, in particolar modo Bellosguardo e Laurino all’indomani della decisione del medico di base designato di lasciare l’incarico, facendo restare sguarnito in questo modo un importante punto di riferimento per quanto riguarda l’assistenza sanitaria sul territorio nei comuni dell’Alta valle del Calore, Cilento e Alburni.
A lanciare l’allarme è il Coordinamento della Lega Salvini Premier con Pamela di Nome Rappresentante Territoriale Cilento 3 Alburni, la Coordinatrice Provinciale Responsabile Tesseramento Antonella Franco e Antonio Trimarco, Responsabile Provinciale alla Sanità. “A distanza di un anno” -, fa sapere il Coordinamento“ si ripropone purtroppo la carenza di personale medico di base preposto all’assistenza sanitaria nell’ area geografica in questione, lasciando vuoto uno studio di vitale importanza per l’assistenza sanitaria”. Alla base di tale decisione vi sarebbe il mancato accordo collettivo nazionale, già attivo in altre regioni. Il piano prevede l’innalzamento degli assistiti da un minimo di 1500 ad un massimo di 1800, con l’innalzamento dei massimali ai medici designati da tre a sei mesi, al fine di compensare la spesa prevista delle richieste di prescrizioni mediche in attesa delle decisioni che si andranno a prendere sui tavoli della Regione Campania.
Alla base della mancata risposta del personale sanitario vi sarebbe l’aumento dei massimali dei libretti del personale medico di base, con la prospettiva di un loro ulteriore innalzamento. Da qui la loro valutazione negativa della convenienza di ricoprire l’incarico circa l’eventualità di accettazione riguardo altre assistenze residua. “Di questa incresciosa vertenza” fa sapere il Coordinamento, “Sono stati informati i Consiglieri Regionali della Lega Salvini, i quali non hanno mancato di promettere il loro particolare impegno politico negli ambienti Regionali, al fine di vagliare e porre in essere tutte le soluzioni possibili atte a mettere fine alle carenze di personale medico sul territorio, con tutti i rischi e le problematiche che tale falla comporta all’utenza dei pazienti già particolarmente provata a causa di carenze e disfunzioni, frutto di decisioni politiche e manageriali sbagliate nel tempo che di fatto hanno arrecato seri danni al sistema dell’assistenza, con gravi ripercussioni sui cittadini in tutto il comprensorio nei territori a Sud della Provincia di Salerno”.