EBOLI. Il Rotary Club di Eboli, presieduto da Francesca Spera, ha dimostrato il suo impegno nel sostenere progetti sociali e sostenibili che arricchiscono il patrimonio culturale e storico della comunità. Insieme all'associazione "Eboli nella storia" e al compianto Paolo Sgroia, il Rotary Club di Eboli ha adottato il desiderio di restaurare la statua di San Fedele da Sigmaringen, capolavoro dell'arte barocca, per preservare il patrimonio artistico della città.
La statua lignea di San Fedele da Sigmaringen è stata realizzata nel 1690 da Giacomo Colombo, scultore napoletano allievo di Domenico Di Nardo. La statua è custodita nel monastero di "San Pietro Apostolo" nella cripta di San Berniero ed è uno dei tesori artistici donati da Colombo alla città di Eboli. A causa del deterioramento dovuto dal tempo e dall'umidità, la statua necessitava di un imponente intervento di restauro conservativo, che richiedeva un notevole investimento. Il Rotary Club di Eboli ha abbracciato l'opportunità di realizzare il sogno collettivo della comunità, organizzando eventi di raccolta fondi e coinvolgendo diverse realtà locali. La statua è stata affidata al restauratore Aldo Guida, noto per i suoi interventi di successo su opere d'arte nella regione. Dopo un anno di intenso lavoro, la statua ha riacquistato tutto il suo antico splendore. L'evento di presentazione al pubblico della statua restaurata, intitolato "Un capolavoro (mai) dimenticato", si terrà sabato 7 ottobre alle ore 11 presso la Basilica di San Pietro Alli Marmi di Eboli (SA), sarà organizzato dal Rotary Club di Eboli e presieduto da Francesca Spera, con la partecipazione di Modesto Fragetti, Padre Guardiano dei Frati Cappuccini, Alessio Scarpa, archeologo e bibliotecario che ha coordinato il restauro, e Fra Gianluca Savarese, Ministro Provinciale dei Frati Cappuccini di Campania e Basilicata. Saranno presenti anche Fra Gianfranco Pasquariello, sacerdote della Comunità Emmanuel, e Raffaele Palumbo, docente universitario di scienze del turismo. Durante l'evento sarà possibile assistere alla benedizione della statua, a seguire verrà raccontata la storia dell'opera e il restauratore Aldo Guida condividerà i dettagli dei delicati processi di restauro. L'evento si concluderà con un momento di convivialità nel chiostro della basilica e un pranzo nel refettorio curato dai monaci. Nel pomeriggio, i membri del Rotary Club di Eboli si trasferiranno presso l'Istituto a Custodia Attenuata per il Trattamento dei Tossicodipendenti (ICATT), dove stanno sviluppando un progetto di inclusione per i detenuti. Questo progetto offre corsi professionalizzanti per favorire il reinserimento nel mondo del lavoro.
Il Rotary Club di Eboli, in linea con il suo motto "Creiamo speranza nel Mondo", dimostra ancora una volta il suo impegno nel costruire un futuro migliore per la comunità e nel preservare il ricco patrimonio storico e artistico di Eboli.