CASTELLABATE. Con decreto 891 del 04 ottobre 2023 è stato riconosciuto ed iscritto nell' apposito elenco regionale il Distretto del Commercio 'Terra del Cilento '. Nato lo scorso Luglio con la firma da parte dei Sindaci dei Comuni che ne fanno parte, ossia Castellabate comune capofila, Montecorice, Castelnuovo Cilento, Pollica, San Mauro Cilento oltre alle associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti Regione Campania. Terra del Cilento è strumento di programmazione e pianificazione per la riqualificazione e rigenerazione urbana, per il rafforzamento del tessuto socio economico di un’intera comunità, promuovendo l’economia locale costituita da tante piccole realtà imprenditoriali.
“Con grande soddisfazione comunichiamo l’iscrizione del distretto “Terra del Cilento” nell’elenco della Regione Campania. Un lavoro sinergico e collaborativo, di programmazione condivisa tra il nostro Comune capofila del progetto e gli altri che hanno aderito. Questo distretto rappresenta un’ottima opportunità per rilanciare il commercio in ogni sua forma e uno strumento di sviluppo del territorio sia sotto l’aspetto socio economico, turistico culturale ed enogastronomico” dichiara il Sindaco Marco Rizzo.
“Crediamo molto nel lavoro fatto fino ad ora in quanto questo distretto è utile a favorire la rigenerazione urbana e a dar vita alle aree commerciali. Risulta essenziale per la promozione del commercio di prossimità duramente provato in questo periodo con un conseguente notevole aumento del costo della vita per cause pandemiche e belliche in corso” afferma l’assessore Nicoletta Guariglia.
“In un momento storico così delicato dovuto all’aumento dei prezzi , del costo della vita e dei tassi di interesse, il distretto Terra del Cilento può rappresentare un ottimo strumento per ridare vita al commercio attraverso un lavoro sinergico tra più comuni, attività imprenditoriali e istituti di credito e di formazione. I distretti sono modalità di valorizzazione del territorio per promuoverne il commercio ed attivare dinamiche economiche, sociali e culturali” asserisce Adele Ippolito coordinatrice del progetto.