CAPACCIO PAESTUM. Continua l’azione di contrasto all’evasione ed elusione dei tributi a Capaccio Paestum: l’Ente civico aveva avviato, nel 2021, la verifica dello stato di irregolarità tributaria di 1805 attività economiche-produttive, presenti sul territorio comunale, che non risultavano censite nel database dell’Ufficio Tributi-Entrate Patrimoniali sulla base dell’elenco aggiornato compilato, nel luglio 2021, da InfoCamere. Un controllo preordinato al recupero dei tributi locali quali IMU, TASI, TARI, ICP e Depurazione non corrisposti per gli anni d’imposta dal 2016 al 2020.
Il procedimento di verifica tributaria, effettuato d’ufficio, ha consentito di individuare un residuo di 856 attività che non risultano censite con la banca dati dell’ufficio comunale competente. Di qui, il provvedimento a firma del responsabile apicale dell’Area Tributi, Antonio Rinaldi, con il quale si è provveduto ad approvare un elenco composto dalle suddette 856 partite iva, dando corso alla comunicazione massiva per la richiesta di informazioni, dati e notizie ai fini dell’applicazione della Tari attraverso l’approvazione di un questionario che verrà recapitato alle suddette attività, con l’invito ai contribuenti a fornire, entro 60 giorni, notizie e dati relativi a tutti gli immobili posseduti, occupati o detenuti sul territorio comunale di Capaccio Paestum. L’invio del questionario sarà esteso a tutte le utenze non domestiche al fine di effettuare una verifica di tutte le superfici utili ai fini della corretta determinazione della Tassa sui Rifiuti; successivamente, l’ufficio competente si riserva la facoltà di inviare il medesimo questionario anche alle utenze domestiche. La mancata, incompleta o infedele restituzione del questionario entro il termine previsto, comporterà l’irrogazione di una sanzione amministrativa da 100 a 500 euro.