AGROPOLI. Ad esprimersi su quanto espresso dai giudici del Tar di Salerno è anche il coordinatore cittadino di Forza Italia, ad Agropoli, Emilio Malandrino: "Un TRIBUNALE della REPUBBLICA ITALIANA, il TAR di Salerno, certifica , per la prima volta nella Storia di Agropoli, che in una democratica tornata elettorale (Giugno 2022 ), si sono verificate ed accertate incongruità numeriche , stravolgendo così la volontà popolare.
Non è importante il numero delle incongruità rilevate, non è importante in quante sezioni ci siano state anomalie contabili, in maniera presumibilmente premeditata, non è importante se siano conteggi sballati e/o artefatti, stravolgimento di voti o errori ed altro, è rilevante e drammatico, però, l’accertamento di un METODO, di un COMPORTAMENTO, di una IMPOSIZIONE, quasi estorsiva, ai danni di una Comunità, di una popolazione, degli elettori a cui è attribuita la volontà di scelta su chi affidare il governo della città, è angoscioso pensare che, ormai da anni, la cosa pubblica è consegnata nelle mani di chi usa abitualmente questi criteri.
Tutto ciò, dal lontano 2012, sempre e soltanto,a mio parere, sotto una unica regia, sotto un unico leader che ha dettato e detta l’agenda, le direttive, le indicazioni e le imposizioni, facendosi ascoltare da uomini e donne che ossequiano, obbediscono e rispondono a comando senza rispettare il popolo sovrano.
Questi metodi hanno caratterizzato la vita amministrativa degli ultimi 16 anni, hanno condizionato il modo di vivere la cosa pubblica, hanno, a volte, ferito le aspirazioni dei giovani non allineati al SISTEMA e mortificato le aspettative legittime di quei cittadini che hanno osato non schierarsi al loro fianco, hanno calpestato le anime più deboli del nostro tessuto sociale favorendo chi, con bramosia del potere, ha affiancato le varie aggregazioni e le famose “ filiere” da loro imposte.
La vita democratica di una “polis” non può e non deve essere questa, spero che questa città sia stanca di piegarsi silente a queste storture, spero che abbia, finalmente, preso coscienza per ribellarsi, nelle urne, ad un SISTEMA drogato, squilibrato e degenerato.
Ora è il momento del riscatto. Bisogna voltare pagina.
Lo si deve a quanti hanno subito, sulla propria pelle, la chiusura di un Ospedale, a quanti hanno subito un rifiuto alle loro legittime aspirazioni di partecipazione alla vita pubblica, a quanti hanno dovuto abbandonare questa città per cercare lavoro altrove, ai tanti commercianti che si vedono continuamente penalizzati con scelte assurde e notevolmente contrarie alla vicinanza contributiva, a coloro che subiscono, impunemente, danni da una mancata sicurezza e vigilanza sul territorio, ai tanti contribuenti che si vedono investiti nei pagamenti dei tributi locali dalle percentuali più alte d’Italia, ai tanti cittadini che continuano a subire ingiunzioni e richieste per multe ai limiti della legittimità provenienti da AUTOVELOX, TUTOR SISTEM, PARCHEGGI A PAGAMENTO e strumenti che non sono di tutela e prevenzione ma somigliano molto a BANCOMAT per le sfasciate casse comunali che da anni sfiorano il debito pubblico più alto mai registrato negli ultimi 50 anni.
Tra qualche ora, gli attuali ”improbabili” amministratori saranno “SFRATTATI” e si insedierà un Commissario Prefettizio, finalmente in città si potrà respirare aria di LIBERTA’, ognuno di loro dovrà tornare al proprio lavoro ( per coloro che lo hanno ) e lasciare questo impegno che, molte volte, non è sembrato prevalentemente rivolto agli interessi della Comunità ma più marcatamente rivolto agli interessi di qualcuno di essi. La Politica deve tornare ad essere lo strumento di garanzia per i cittadini che li assiste e li accompagna nelle scelte e nelle decisioni solo ed esclusivamente da essi indicate".