CAMPANIA. Chi subisce danni dai cinghiali potrà abbatterli. La Regione Campania pone un freno alla problematica della proliferazione degli ungulati vaganti, più volte sollevata da diverse comunità esasperate, anche per contenere la diffusione di infezioni pericolose per gli allevamenti zootecnici come la peste suina africana. La giunta De Luca, infatti, ha approvato il disciplinare che concede, ad agricoltori e titolari di terreni agricoli devastati dai voraci quadrupedi, la possibilità di abbatterli nei propri fondi purché siano in possesso di regolare porto d'armi.

Sarà necessario, però, chiedere alla Regione un'apposita autorizzazione, con validità annuale, che sarà rilasciata previo accertamento dei danni subiti nei 6 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda. 

Intanto, il Comune di Albanella guidato dal sindaco, Renato Josca, ha chiesto e ottenuto idonea autorizzazione alla gestione e controllo del fenomeno, a seguito delle tante segnalazioni di cittadini riguardo la presenza di branchi di ungulati che rovinano i campi, rappresentando un pericolo anche per la circolazione stradale. Gli abbattimenti avverranno nelle località Bosco, Cerrina, Tempa delle Guardie, Santo Ianni, Difesa Ciglio e Cappasanta. 

Allo scopo, già pronta una squadra di 8 selecontrollori, personale specializzato iscritto all’albo regionale dei coadiutori al controllo del cinghiale e residenti nell’area d’intervento, ovvero: Pasquale De Rosa, Michelangelo De Rosa, Roberto Lettieri, Franco Iuliano, Mario D’Angelo, Fabio Marranzini, Claudio Morra e Pasquale Lettieri.

Autorizzato anche l’utilizzo di unità cinofile all’interno dell’Oasi di Bosco Camerine, con l’unico obiettivo di stanare i cinghiali. Gli animali abbattuti potranno restare nella disponibilità di chi effettua l’abbattimento previo il controllo del medico veterinario a parziale compensazione dei costi sostenuti.