ALBANELLA. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente replica inviata, alla nostra redazione, dal vicesindaco Pasquale Mirarchi al capogruppo di opposizione Giuseppe Capezzuto, dopo le polemiche innescate dal botta e risposta al vetriolo sui lavori alla scuola di Borgo San Cesareo, in Consiglio comunale, tra il sindaco Renato Josca, lo stesso Mirarchi e la consigliera comunale di opposizione, Maria Teresa Cammarano.

“Ho letto con stupore la nota del consigliere Giuseppe Capezzuto, al quale di certo non permettiamo di cavalcare l’onda emotiva di fatti di cronaca, ben più gravi, che nulla hanno a che fare con quello che è successo in Consiglio comunale e che non appartengono affatto al mio modo di essere, così come a quello del sindaco Josca. Non siamo e mai saremo uomini che offendono o scherniscono le donne, bensì siamo per il rispetto e l’educazione reciproca, che dovrebbero essere alla base di ogni discorso in Consiglio comunale. Non volevamo offendere nessuno, tantomeno la consigliera Cammarano: dunque, rispediamo al mittente qualsiasi interpretazione non corretta del nostro comportamento. Io e il sindaco ci siamo solo stupiti di essere stati incolpati di scelte “scellerate” da chi, certe scelleratezze, la ha invece create. Noi il problema della scuola a Borgo San Cesareo lo abbiamo risolto! Bisogna dire la verità ai cittadini, per questo ci è venuto spontaneo un atteggiamento di ilarità sulle accuse mosse nei nostri riguardi, visto che l’Amministrazione Josca, in silenzio, sta pian piano risolvendo tutti i problemi ereditati dal passato, compresi i debiti fuori bilancio lasciati dall’ex sindaco Capezzuto, che invece parla a vuoto pensando di darci lezioni! Siamo noi a sentirci offesi da lui, come cittadini albanellesi. Ci sentiamo offesi e presi in giro da chi, in Consiglio comunale, parla di scuola quando invece ha avuto tre anni di tempo, ed un finanziamento da noi lasciato, per risolvere la situazione. Invece è rimasta inerme ed oggi accusa noi di scelleratezze. Ecco perché non ci sto e non permetto a nessuno di prendermi in giro politicamente, io sono per la politica del dare… non del ricevere!”.