Giudiziaria
IL FATTO NON SUSSISTE
IL FATTO NON SUSSISTE
Capaccio Paestum, prostituzione nel night club: tre carabinieri cilentani assolti dopo 12 anni
Alfonso Stile
01 dicembre 2023 08:51
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CAPACCIO PAESTUM. Dopo un iter giudiziario durato 12 anni, si è concluso martedì 28 novembre 2023 il processo a carico di tre carabinieri di origini cilentane accusati, in concorso con altri, di favorire l’attività di reclutamento e sfruttamento della prostituzione all’interno di un noto locale di Capaccio Paestum. Assoluzione anche per una 54enne di nazionalità ucraina: per i fatti contestati, relativi al periodo dicembre 2010 - ottobre 2011, fu condannato con rito abbreviato A.F., ex imprenditore edile di Casal Velino e titolare del night club 'Dolce Vita', poi chiuso.

La sentenza di primo grado, emessa dai giudici del Collegio della Terza Sezione penale del Tribunale Ordinario di Salerno, presidente Gabriella Passaro, ha assolto gli imputati da tutte le accuse loro ascritte perché "il fatto non sussiste". Finisce un incubo durato anni a carico dei tre militari dell’Arma dei carabinieri, dalla condotta irreprensibile, che hanno dovuto subire l’onta di un processo basato su accuse totalmente infondate che, tuttavia, ne hanno fortemente condizionato la carriera.

L’editto accusatorio, peraltro già fragile all’esito delle indagini, si è ulteriormente indebolito nel corso dell’istruttoria dibattimentale. Totale insufficienza e parziale inutilizzabilità di alcuni dati probatori alla base della decisione. Il Collegio ha accolto la linea difensiva, peraltro condivisa dallo stesso Pubblico Ministero durante discussione, sostenuta dall’avv. Graziano Barbato e dall’avv. Vincenzo Speranza per F.A., dall’avv. Giuseppe Gugliucci per F.G., dall’avv. Giovanni Concilio per M.R. e dall’avv. Claudio Fusco per V.V.. È terminato dunque un calvario processuale durato 12 anni, troppi per riparare ad incalcolabili danni di immagine provocati da una clamorosa vicenda giudiziaria.



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