GELBISON, A CALTANISSETTA SENZA MELCARNE E DI FILIPPO
A Caltanissetta senza Melcarne e Di Filippo. La Gelbison paga dazio al giudice sportivo, che squalifica per un turno i due calciatori rossoblu. Queste decisioni sollecitano mister Alessandro Erra nel rintracciare soluzioni per proporre contro la Nissa una difesa che mancherà anche del centrale Pascuccio, sempre fermo per l’infortunio muscolare patito due settimane fa mentre il resto del gruppo gode di ottima salute mentale e fisica. Retroguardia da rimettere a posto, dove Mustone, Magliocca e Manzo sono sicuri di un posto nel solito schieramento a quattro. Nel pomeriggio partitella in famiglia, classica amichevole contro la Juniores. La capolista viaggia verso la lunga tappa siciliana con il morale a mille. Il testa-coda di domenica pomeriggio, però, riserva come sempre dei pericoli dietro l’angolo. La Gelbison ha finora steso le migliori del girone, dal Savoia all’Acr Messina passando per il Cosenza. Adesso viene il bello o anche il difficile. I rossoblu non hanno nulla da perdere o da dimostrare, anche se gli occhi saranno sempre puntati sulla capolista, che dal suo canto continua a ribadire che l’obiettivo è la permanenza e che nel mercato dicembrino nulla verrà toccato, sia in entrata che in uscita.
GELBISON, L’AVVERSARIA: LA NISSA
Una vera e propria rivoluzione in casa Nissa. E’ ormai partita la nuova fase societaria, con l’ingresso di un presidente, Prospero Santo che vuole rinforzare l’attuale penultima squadra in classifica. Bando, quindi, alla posizione in graduatoria. La compagine di Caltanissetta, penalizzata anche di un punto, è l’unica a non aver ancora vinto in questo campionato e ha dato il via ad un cambiamento generale. Via prima il tecnico, Tarcisio Catanese, con l’arrivo del duo ex Pro Cavese Cianculli-Volpi. Le ultime, però, danno quasi per certo l’approdo di Dario Golesano, ex secondo di Zeman in Turchia al Fenerbahce, sulla panchina nissena. Potrebbe essere lui e non Fama a guidare un organico completamente stravolto. In pochi giorni hanno lasciato la Nissa Orlando, Kuci, Fragapane, Marletta, Periccioli e Iacono. Dentro, ieri, quattro acquisti, tutti under. Il portiere Peluso, il difensore Russo e i centrocampisti Bordi e Lupi. Ma non finisce qui, perché entro domani potrebbero giungere anche un’attaccante di peso che possa servire alla causa di un gruppo che continuerà ad essere guidato dal capitano, Avola, l’attuale capocannoniere con tre reti. La cosa certa è che l’arrivo di Prospero Santo ha riacceso l’entusiasmo in quel di Caltanissetta. Molti più tifosi si recheranno domenica al “Tomaselli”, nella speranza di una svolta della loro Nissa.
COSENZA, ESULTANZA CHOC: ARCIDIACONO SQUALIFICATO FINO A LUGLIO 2013
Dopo il provvedimento di Daspo, per tre anni, emesso dal questore di Catanzaro nei riguardi di Pietro Arcidiacono, arriva anche la sentenza del giudice sportivo, a carico del calciatore del Cosenza. Una decisione che, di fatto, fa concludere anticipatamente la stagione del numero 7 silano, squalificato fino al 20 luglio del 2013. Non si placano le polemiche attorno al gesto compiuto dal giocatore catanese, che sabato scorso dopo aver realizzato un gol nel derby di Lamezia Terme contro il Sambiase, esibì la maglia con la scritta “Speziale innocente”, in riferimento al giovane ultras del Catania condannato in via definitiva per l’omicidio dell’ispettore capo di polizia Filippo Raciti, in occasione del derby contro il Palermo del febbraio 2007. Arcidiacono si è scusato con la famiglia Raciti, che ha apprezzato le parole del 24enne attaccante del Cosenza. Intanto, la vicenda rischia di avere contraccolpi anche nella stessa società silana. Il presidente Eugenio Guarascio avrebbe anche pensato alle dimissioni, mentre la squadra prepara la partita del “San Vito” contro la Pro Cavese di Mario Pietropinto, dove servirà vincere per tenere il passo delle battistrada Gelbison e Acr Messina.
AGROPOLI, I DELFINI PUNTANO SULL’ EFFETTO “GUARIGLIA”
Confida anche nell’effetto “Guariglia” l’Agropoli per riuscire a portare a casa tre punti fondamentali domenica pomeriggio contro il Paternò. Dellisanti è alle prese con non pochi problemi per la composizione dell’undici da schierare al cospetto dei rossazzurri ma indipendentemente da chi scenderà in campo c’è da confermare la possibilità di vedere i biancazzurri ancora protagonisti di questo torneo. Nel pomeriggio gara amichevole al “Torre”. Bisognerà verificare le condizioni di acciaccati come Landolfi, Sekkoum e Toscano, tre pedine fondamentali per i cilentani, chiamati a fornire una risposta attesa anche dai tifosi pronti, come sempre, a sostenere l’Agropoli in un match da vincere a tutti i costi. C’è da produrre l’aggancio al Paternò e per conquistare la quarta vittoria al “Guariglia” dall’inizio del campionato. Stadio amico, perché solo Cosenza e Città di Messina, con due gol nei minuti di recupero, hanno scippato punti ai delfini in versione casalinga. Tre successi, contro Licata, Nissa e Noto, tutte siciliane. Agropoli che si affida anche ai numeri, quindi, per centrare il poker, considerando che i delfini hanno giocato cinque gare al “Guariglia” e ben sette fuori, dove i biancazzurri non sono riusciti ad essere continui.
AGROPOLI, L’AVVERSARIA: IL PATERNO’
Ha ritrovato vigore con il passare delle giornate il Paternò di Pippo Strano. Tre risultati utili di fila, due vittorie ed un pareggio. Con sette punti conquistati i rossazzurri hanno potuto sferrare l’attacco ai play-off che però è fallito domenica, nello 0-0 interno con il Noto al “Falcone-Borsellino”. Il Paternò si è riaffacciato in serie D dopo la fusione con l’Adrano e dopo aver vissuta anche la serie C1 ad alti livelli tra il 2002 e il 2004, con una serie B sfiorata. Da qui, dalla fusione tra le due compagini catanesi, è nata la dicitura federale Comprensorio Normanno. Inseriti pezzi della squadra che l’anno scorso arrivò ad un passo dal successo finale, crollando agli ultimi giri, il Paternò ha allestito un organico di tutto rispetto. E’ l’attacco, soprattutto, a presentare nomi importanti. Un trio dai gol pesanti quello formato da Savanarola, giunto a sei reti, Mastrolilli, che finora di marcature ne ha realizzate cinque, e Mandarano, in gran spolvero nelle ultime esibizioni con tre reti all’attivo. E’ proprio questo il reparto che può assicurare a Strano la possibilità di inserimento nelle parti più alte della classifica e lo spauracchio più forte per l’Agropoli.