ROCCADASPIDE. Muore in un pozzo per salvare il suo cane. Tragedia a Roccadaspide, dove il 63enne Mario Coviello ha perso la vita nel tentativo di recuperare l’animale, caduto in un pozzo profondo circa 8 metri con all’interno almeno 3 metri d’acqua (nella foto). Durante una battuta di caccia da solo in località Massano, l’uomo non ha più visto il segugio, fino a notarlo abbaiare impaurito e infreddolito nel pozzo: così ha tentato di salvarlo dopo aver recuperato e legato, insieme, diversi teli per la raccolta delle olive recuperati nei dintorni. Create così due funi di fortuna, ancorate da un lato a degli olivi, si è calato nel pertugio scivoloso, ma una volta giunto sul fondo e recuperato il cane, nel risalire ha forse perso l’equilibrio o è scivolato a causa del peso, sottovalutando la difficoltà dell'impresa, piombando nell’acqua gelida dove, purtroppo, è deceduto insieme al suo fedele amico a quattro zampe. 

A dare l’allarme sono stati i familiari non vedendolo rientrare più a casa. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Agropoli, diretti dal capodistaccamento Angelo Picariello, insieme all'ambulanza della Croce Rossa di Piazza Santini ed ai carabinieri della Stazione di Roccadaspide, i quali hanno subito avvisato il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Salerno, che ha disposto l’esame esterno sulla salma a cura del medico legale. Da capire se l'uomo sia morto per annegamento o ipotermia: accanto al pozzo è stato recuperato il fucile della vittima e sono in corso indagini da parte dei militari dell'Arma della Compagnia di Agropoli, diretti dal cap. Giuseppe Colella, per accertare eventuali terze responsabilità, visto che il terreno è di proprietà privata. Il luogo del dramma è stato posto sotto sequestro dall'autorità giudiziaria. Sotto choc la comunità di Roccadaspide per le sorti del 63enne, appassionato di caccia ma di professione operaio edile e residente in località Carretiello, sposato con una figlia, che ha perso la vita in una storia straziante.