Ambiente
RIGETTATO RICORSO AMBIENTALISTI
RIGETTATO RICORSO AMBIENTALISTI
Altavilla Silentina, taglio del bosco 'La Chianca' legittimo per il Tar
Alfonso Stile
03 gennaio 2024 17:47
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ALTAVILLA SILENTINA. Via libera dal TAR agli abbattimenti nel bosco ‘La Chianca’ ad Altavilla Silentina. È stato respinto il ricorso presentato dall’Associazione Carapace Aps (difesa dall’avv. Ilario Salerno) contro il Comune di Altavilla Silentina retto dal sindaco Francesco Cembalo (difeso dall’avv. Pietropaolo Greco), la Regione Campania (difesa dall’avv. Maria Imparato) e la Comunità Montana Calore Salernitano diretta dal dott. Aldo Carrozza (difesa dall’avv. Ferdinando Belmonte).

In particolare, l’Associazione ambientalista, unitamente ad undici residenti di Altavilla Silentina, lamentava, in sintesi, che le operazioni di taglio di cui alla comunicazione del Comune di Altavilla Silentina del 16 dicembre 2022 non avrebbero potuto ormai più assentirsi, fin dai relativi esordi, per un periodo (corrispondente alla stagione silvana 1° ottobre 2023 - 15 aprile 2024) debordante la prevista scadenza decennale (2013-2022) del Piano di assestamento forestale (PAF) di Altavilla Silentina, essendo ormai precluse dalle disposizioni dettate dal Regolamento della Regione Campania n. 3 del 2017 (Regolamento di tutela e gestione sostenibile del patrimonio forestale regionale) a salvaguardia dei boschi cedui invecchiati, quale, appunto, il bosco Chianca.

La sentenza della seconda Sezione del TAR Salerno ha disatteso integralmente nel merito le plurime tesi difensive articolate dai ricorrenti, statuendo che “nulla impediva, dunque, al Comune di Altavilla Silentina di svolgere le operazioni di taglio direttamente nell’anno silvano/stagione silvana 2023/2024, successivo all’anno silvano/stagione silvana 2022/2023, in corso al momento della comunicazione del 16 dicembre 2022, prot. n. 9705, salvo proroga delle stesse, solo se e una volta avviate, per l’anno silvano/stagione silvana 2024/2025”.

L’ente civico, già danneggiato dal sequestro penale, resta ora in attesa dell’evolversi del procedimento avviato a seguito di esposti presentati lo scorso ottobre, che, alla luce di quanto statuito dal Giudice amministrativo, potrà con maggiore probabilità essere definito con un provvedimento di dissequestro del Bosco ‘Chianca’ ed archiviazione del procedimento penale. “Ringraziamo la magistratura verso la quale abbiamo sempre nutrito la nostra piena fiducia, con la consapevolezza che l’Ente locale ha sempre agito nel rispetto delle regole e nell’interesse pubblico generale” afferma il sindaco Cembalo.



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