CAPACCIO PAESTUM. Altra tragedia nelle acque del Cilento. Dopo la morte del sub 65enne Eustachio Sorvillo di Agropoli, avvenuta il 29 dicembre scorso a largo della Licinella mentre tentava di disincagliare dal fondale la rete di un peschereccio, questa mattina un pescatore agropolese di 70 anni M.P. è stato rinvenuto cadavere a bordo di un’imbarcazione, spiaggiatasi sul litorale al confine tra i comuni di Capaccio Paestum ed Agropoli (nella foto), con le gambe impigliate nei rulli utilizzati per il traino delle reti.
All'alba, l’anziano aveva raggiunto con il suo natante lo specchio acqueo antistante la foce del Solofrone per una battuta di pesca a strascico in solitaria: da capire, ora, se sia rimasto vittima di un incidente a bordo causato dalle attrezzature o sia stato colto da un malore improvviso. Sul posto è giunta tempestivamente una motovedetta dell'Ufficio Circondariale marittimo di Agropoli, diretto dal c.te Alessio Manca, unitamente ad un’ambulanza della Croce Rossa di Capaccio Scalo ed ai vigili del fuoco del distaccamento agropolese. La Guardia Costiera ha allertato il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Salerno, il quale ha disposto l’esame esterno sulla salma, a cura del medico legale, per cercare di chiarire la dinamica del decesso, per ora avvolta nel mistero.
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