Cronaca
ESCLUSIVA STILETV
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Agropoli, lite mortale tra Enzo e Annalisa? Sequestrati coltello e taglierino: rinvenuti uno addosso all'altra
Alfonso Stile
23 gennaio 2024 08:54
Eye
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AGROPOLI. Emergono particolari inquietanti sul dramma di Via Donizetti, ricostruiti in esclusiva da StileTV. Vincenzo Carnicelli e Annalisa Rizzo (nella foto) sono stati rinvenuti uno addosso all’altra sul pavimento, nella cameretta della figlia, in un lago di sangue. Di fatto separati in casa e in procinto di divorziare con mediazione legale, dormivano infatti in stanze diverse: mentre il 63enne cercava in tutti i modi di recuperare il rapporto sentimentale, lei puntava ad ottenere il divorzio. Qualcosa ormai si era rotto e, sui social, alcuni post di Carnicelli lo lasciano intuire.

E nel cuore della notte, non al mattino come ipotizzato all’inizio, qualcosa ha innescato l’ennesima lite: i due hanno avuto una colluttazione violenta, culminata tragicamente con la morte di entrambi. Lui indossava il pigiama, la 43enne invece era rincasata sul tardi ed era vestita in maniera distinta come sempre, visto il suo lavoro in banca. Accanto ai loro corpi martoriati dalle ferite, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato un coltellaccio da cucina e un taglierino, insanguinati. 

IL GIALLO DEI FENDENTI: NON SI ESCLUDE IL DUPLICE OMICIDIO - Ad uccidere Annalisa è stato un fendente alla gola che le ha reciso la giugulare. Sul corpo del marito, invece, numerosi segni da arma da taglio, di cui uno profondo sulla nuca, inferti dalla moglie con il taglierino, che aveva ancora in pugno, nell’estremo tentativo di difendersi. I coniugi, dunque, si sarebbero accoltellati a morte a vicenda innescando un tragico duplice omicidio, oppure Enzo si è tolto la vita dopo essersi reso conto di aver ammazzato Annalisa?

Quella dell’omicidio-suicidio per gli inquirenti resta la pista più plausibile, ma la dinamica del furibondo litigio è ancora tutta da chiarire e nulla può essere escluso. Bisognerà dunque attendere l’autopsia, fissata questo pomeriggio alle ore 15:30 presso l’obitorio dell’ospedale ‘San Luca’ di Vallo della Lucania, per fare chiarezza sulle cause dei decessi e la compatibilità delle ferite letali con le armi da taglio sequestrate.

I DETTAGLI DEI CARABINIERI - Alla centrale operativa dei carabinieri, alle 9:45 di ieri è arrivata la segnalazione dei genitori di Annalisa, insospettiti dal fatto che la 43enne non rispondesse al telefono nonostante le continue chiamate. Nell’appartamento in Via Donizetti c’era anche la nipote adolescente, che dormiva in camera da letto mentre avveniva il dramma e non si sarebbe accorta di nulla. A svegliarla i nonni materni in preda al terrore. Carnicelli, pizzaiolo di professione, era rientrato da poco dalla Germania per guadagnare di più e stava cercando un nuovo ristorante dove lavorare. Sulla vicenda indagano i carabinieri della Compagnia di Agropoli, diretti dal cap. Giuseppe Colella, su delega della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, che ieri aveva subito disposto anche l’esame esterno sulle salme a cura del medico legale, il dott. Adamo Maiese, lo stesso che eseguirà l’autopsia.

IL CORDOGLIO DELLA BCC MAGNA GRECIA - “La notizia della tragica morte di Annalisa ha profondamente colpito tutti noi. In questo momento di tristezza e dolore, esprimiamo le nostre sentite condoglianze alla famiglia. Alla piccola Alessandra un forte abbraccio”: con queste parole, la Bcc Magna Graecia ha espresso il proprio sentito cordoglio alla famiglia di Annalisa Rizzo, che lavorava presso la filiale di Vallo della Lucania.

LA REAZIONE DEI GENITORI DI ANNALISA E LO SGOMENTO DELLA CITTÀ - Intanto, in città, regnano sconforto, tristezza ed incredulità per un episodio efferato quanto drammatico. Mentre i carabinieri eseguivano i rilievi in casa, i genitori di Annalisa, in preda alla disperazione, hanno inveito duramente contro il genero, accusandolo a più riprese di non meritare quel matrimonio e di aver ucciso senza pietà con la nipote 13enne in casa, svelando di aver suggerito più volte alla figlia di lasciarlo.

L’Amministrazione comunale, retta dal sindaco Roberto Mutalipassi, ha espresso il proprio sentito messaggio di cordoglio, mentre la comunità agropolese, sotto choc, non riesce a capacitarsi di quanto successo. Enzo ed Annalisa, apparentemente felici, erano conosciuti ed apprezzati. Nulla avrebbe fatto mai pensare ad un epilogo così tragico delle rispettive vite, che ha distrutto anche quella della figlioletta adolescente, affidata per ora ai nonni materni.



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