NAPOLI. Zona Champions sempre più lontana e Mazzarri sotto processo. La vittoria all’esordio del tecnico di San Vincenzo contro l’Atalanta, a Bergamo, ormai un sbiadito ricordo di fine novembre, aveva illuso un po’ tutti, tifosi in primis, sulla rinascita partenopea. Ma domenica dopo domenica, invece, la situazione è peggiorata, anziché migliorare. Lo certificano i numeri, quelli non sbagliano mai. Mazzarri ha prelevato il Napoli al quarto posto, mentre ora gli azzurri stazionano nell’anonimato, al nono posto, non il massimo per una squadra che doveva difendere lo Scudetto conquistato pochi mesi prima, annientando tutto e tutti. A conti fatti, il Napoli con Garcia aveva fatto 21 punti dei 35 punti finora totalizzati, con una media punti di 1,75 a gara. Dopo, con Mazzarri, 14 punti in 11 gare, con una media di 1,27 punti a partita. Insomma, non l’inversione di marcia che il popolo azzurro, De Laurentiis in primis, si aspettavano. Il Napoli, di fatto, non ha cambiato vestito, mantenendo sempre quello stropicciato visto già con Garcia, con la differenza però che almeno gli azzurri con il francese orbitavano in zona Champions. Certamente, il distacco attuale non è poco ma non è neanche abissale, tuttavia occorre un cambio di marcia immediato se si vuole ritornare tra le prime quattro. Messaggio chiaro anche per Mazzarri.