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Napoli-Juventus 2-1: decide Raspadori allo scadere del match
Antonio Vuolo
03 marzo 2024 22:43
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NAPOLI.  Il Napoli vince 2 a 1 al “Maradona” contro la Juventus e sale a quota 43 in classifica, rimanendo in corsa per la conquista di un posto in Europa. Napoli con la formazione annunciata, con Calzona che deve rinunciare ancora a Cajuste e Ngonge. Tra i pali c’è Meret, mentre Olivera vince il ballottaggio con Mário Rui, completando la difesa insieme a Di Lorenzo, Rrahmani e Juan Jesus. A centrocampo, insieme ad Anguissa e Lobotka, Calzona preferisce Traorè su Zielinski, cominciando a trovare spazio con frequenza nel centrocampo del Napoli. In attacco Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Nella Juventus, tra pali c'è Szczesny, mentre in difesa ancora Rugani con Bremer ed Alex Sandro che torna dal primo minuto. Assenti Rabiot e McKennie, Allegri si gioca subito la carta Alcaraz con Locatelli e Miretti. Sulle fasce Cambiaso e Iling. Mentre in attacco recupera Chiesa che fa coppia con Vlahovic. Ritmi subito elevati in campo tra Napoli e Juventus, con Vlahovic che al 9’ sfiora il vantaggio con un colpo di testa che esce di poco. Al 21’ Illing con il suo destro dal limite non impensierisce Meret. Al 24’ azione offensiva disordina degli azzurri con Di Lorenzi che calcia male, alzando sopra la traversa. Al 28’ è violenta la punizione di Politano, che il portiere juventino non trattiene favorendo quasi il tap-in di Anguissa. Occasione Juve al 31’ con Iling che da buona posizione non riesce a dare precisione al suo tiro. Al 33’ è il palo a salvare il Napoli sullo scavetto di Vlahovic. Ripartenza con Kvara che trova i guanti del portiere polacco. Occasionissima per Olivera al 37’ con la difesa che salva sulla linea. Il vantaggio del Napoli arriva al 42’ con Kvaratskhelia che calcia di prima intenzione all'interno dell'area e batte il portiere all'angolino basso di sinistra (1-0). Immediata reazione della Juve con Vlahovic che conquista la palla rimbalzante in area per poi esplodere un tiro di poco a lato del palo destro. All’inizio del secondo tempo, Cambiaso prende palla sull'ottimo passaggio in area, si coordina per il tiro e calcia in porta. Il pallone esce di un soffio sopra la traversa. La Juve viene premiata al 81’ quando Chiesa con un perfetto diagonale riesce a battere Meret (1-1). Al 85’ fallo di rigore su Osimhen, che l’arbitro assegna dopo essere stato richiamato dal VAR. Dagli 11 metri sbaglia il nigeriano, ma sulla ribattuta Raspadori segna il gol del vantaggio (2-1). Dopo cinque minuti di recupero, il Napoli può far festa. 

 

 



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