GELBISON, I ROSSOBLU STENTANO CONTRO LE “PICCOLE” DEL GIRONE
C’è una Gelbison che strabilia con le grandi e c’è poi un’altra Gelbison che zoppica con le cosiddette piccole del girone. Guardando il grafico dei rossoblu si nota una certa dicotomia nelle prestazioni dei vallesi di Alessandro Erra. Stupefacente, eroica e capace di abbattere Acr Messina, Cosenza, Savoia, Paternò, Ragusa e Città di Messina che sono, tranne quest’ultima, le squadre che compongono il pacchetto delle prime sei formazioni del raggruppamento, ed ancora stentorea ed incapace di graffiare le pericolanti, le compagini con un minor tasso di qualità dettato dalla classifica e dalle condizioni. Riepilogando, con le appartenenti alla parte destra della classifica, quando mancano tre gare alla fine del girone d’andata, la Gelbison ha battuto soltanto la Vibonese e il Sambiase, venendo sconfitta da Licata e Nissa, impattando contro Palazzolo , Pro Cavese ed Acireale. Il terzo posto è stato figlio di grandi imprese condotte da settembre ad oggi. Copertine e flash per i rossoblu di Vallo della Lucania che hanno prodotto il massimo quando, travestiti da Davide hanno dovuto abbattere il Golia di turno. Adesso il calendario pone davanti l’ennesimo testa coda di queste settimane, dove il bilancio è magro anche in termini di gol realizzati. A secco da centottanta minuti e domenica si va a Noto, dove la squadra di Giancarlo Betta è ultimo in graduatoria e non se la passa bene, anche se ha ottenuto cinque punti in tre partite e registrerà qualcosa nel suo organico. Ad Erra il compito di far tenere altissimo il livello di concentrazione. L’obiettivo salvezza è ad un passo e c’è tempo per arrivarci, ma sarebbe bello che la Gelbison continuasse a cavalcare l’onda dell’entusiasmo che si è innescato a Vallo della Lucania, anche perché sabato 15 dicembre c’è l’appuntamento con il derby, il primo della storia in serie D con l’Agropoli, con il match del “Morra” che raggiungerà il mondo intero, con la diretta televisiva su Raisport.
MERCATO AGROPOLI, TRA RESCISSIONI E NUOVI ARRIVI
Sono ore febbrili ad Agropoli. E’ partita la rivoluzione di dicembre. Addii, rescissioni contrattuali e trattative si susseguono da ieri, da quando la truppa è tornata da Palazzolo. Facendo il punto, tutto è iniziato sabato quando hanno lasciato i delfini sia Pasquale Carotenuto che Luigi Agata. Entrambi si sono accasati, in Eccellenza, nel forte Torrecuso, attualmente capolista del girone B. Carotenuto lascia dopo sei gol, da bomber dell’Agropoli, il centrocampista napoletano pone fine alla sua esperienza nel Cilento dopo essere stato protagonista della promozione in serie D con reti pesanti. Un altro appartenente al gruppo di Ciccio Tudisco che aveva permesso di ritrovare la serie D dopo quindici anni lascia il gruppo. E’ il capaccese Luigi Bencardino che in queste ore sta decidendo se trasferirsi nella Pro Cavese, restando nel girone I della serie D e rimettendosi a disposizione di un suo maestro, Mario Pietropinto, o scendere di categoria, accettando le offerte di una tra la beneventana Torrecuso e la cilentana Real Trentinara. Ed ancora, in difesa, verrà discussa in giornata la posizione di Matias Calabuig. Su di lui c’è il Monopoli, impegnato nel girone H di serie D. Ancora, oggi, si chiariranno le posizioni dei centrocampisti Sekkoum e Toscano, mentre in sede è previsto l’incontro tra l’agente di Peppe Mallardo e la società. L’attaccante napoletano ha preso a segnare con buona regolarità e vorrebbe restare ad Agropoli ma richiede un adeguamento contrattuale. Terminata la fase di rescissioni sarà poi il momento di procedere, in casa biancazzurra, alle trattative per l’acquisizione di nuovi calciatori. Tanti i calciatori nel mirino. Tutti i reparti vanno rinforzati. Almeno sei saranno i nuovi arrivi al “Guariglia”.
AGROPOLI, OTTIMO “PUNTO” DI RIPARTENZA QUELLO DI PALAZZOLO
Se il mercato tiene banco in casa Agropoli, c’è anche il campo a fornire risultanze settimanali. E’ piaciuto l’atteggiamento dei biancazzurri in quel di Palazzolo. Gli elogi di Franco Dellisanti, l’aver saputo tenere lontani i discorsi su rescissioni e nuovi accordi per novanta minuti ha permesso ai delfini di portar via dallo “Scrofani Sallustro” un punto importante, in classifica. L’Agropoli resta a metà classifica e non riesce ad imprimere una marcia diversa al suo campionato. Eppure l’1-1 contro gli uomini di Pidatella regala il quarto risultato utile di fila della gestione Dellisanti, che finora non ha mai vinto, fallendo soprattutto gli appuntamenti interni, ma è stato bravo a mantenere alta la concentrazione e la tensione in un gruppo già oggi pressoché smantellato e da rifare. Per il ritorno al lavoro, nella seduta pomeridiana del “Torre”, Dellisanti non vedrà alcuni calciatori che hanno già abbandonato Agropoli. Nelle prossime ore, nei prossimi giorni arriveranno nel Cilento i giocatori che serviranno per poter stabilire poi una formazione da opporre domenica alla Vibonese, che giungerà al “Guariglia” nella medesima condizione dei delfini.
BATTIPAGLIESE, CINQUINA BIANCONERA A BRINDISI
Prende la rincorsa la Battipagliese di Emilio Longo. Finalmente, la serenità tanto auspicata permette ai bianconeri di guardare al futuro con grande ottimismo. L’aria nuova che si respira a Battipaglia frutta punti pesanti in campo. Le zebrette raccolgono la seconda vittoria consecutiva, andando a rifilare una rotonda cinquina al Brindisi, provocando l’esonero di mister Cosimo Francioso. Longo gongola e si gode tutto questo, aspettando anche l’ufficializzazione degli ingaggi di nuovi calciatori. Da oggi avrà a disposizione il già tesserato Ciro Auricchio, una punta di peso che potrà supportare le già ottime prestazioni sotto rete di Sorrentino e Trimarco, grande protagonista del pokerissimo in terra pugliese. Non solo, raggiunta una tranquillità di classifica nel raggruppamento H, difficile e pieno di insidie, la Battipagliese può programmare una seconda parte di stagione all’attacco, per togliersi la soddisfazione, dopo aver raggiunto la permanenza, di giocarsi sfide entusiasmanti.