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SERIE A
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Napoli-Atalanta 0-3, tris dei bergamaschi al Maradona: azzurri esprimono vicinanza a Juan Jesus
Antonio Vuolo
30 marzo 2024 14:26
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NAPOLI. Il Napoli fallisce lo scontro diretto contro l’Atalanta, perdendo 0-3 al “Maradona”, e saluta definitivamente le speranze di poter conquistare un posto valido per la prossima Champions League. Prima del match, il “Maradona” grida “No al Razzismo” per manifestare tutta la vicinanza del popolo partenopeo a Juan Jesus. In campo, a leggere il messaggio, insieme allo speaker Decibel Bellini, ci sono il calciatore dell’Under 15 Mohamed Mane Seik, già protagonista di un video contro il razzismo insieme a JJ, e l’attore e super tifoso de Napoli, Marco D’Amore. Niente patch, invece, sulle maglie, nella giornata in cui la Seria A scende in campo nuovamente contro il razzismo, così come anticipato dal club nelle ore successive al verdetto che non avrebbe aderito a “iniziative mera facciata delle istituzioni calcistiche contro il razzismo” e giocatori partenopei inginocchiati al momento dell’inno della Serie A. Gli azzurri non recuperano Kvara, rientrato acciaccato dallo spareggio con la Georgia. Al suo posto Raspadori, che vince il ballottaggio con Lindstrom, a completare il tridente con Osimhen e Politano. In difesa, davanti a Meret, Mario Rui preferito ad Olivera, con Di Lorenzo e la coppia centrale Rrahmani-Juan Jesus. Nessun novità sulla linea mediana: Anguissa-Lobotka-Traoré. In casa Atalanta, Gasperini recupera Koopmeiners, che parte però solo dalla panchina. In attacco c’è Scamacca, con Miranchuk e Pasalic alle loro spalle. Si cambia sulle fasce: Zappacosta preferito a Ruggeri a sinistra, a destra invece spazio per Hateboer, al centro De Roon e Hateboer. In difesa, davanti a Carnesecchi, c’è Hien preferito al posto Djimsiti con Scalini e Kolasinac. 

Poi, è partita con la Dea subito pericolosa con Miranchuk che, servito in profondità, vede il suo piatto destro fermato dal palo. Dopo i primi minuti di marca orobica, gli azzurri guadagnano metri e collezionano una serie di calci d’angolo, senza però impensierire realmente gli avversari fino al primo tentativo al 16’ con un colpo di testa di Osimhen parato facilmente da Carnesecchi. Gli ospiti si riaffacciano pericolosamente al 22’ con De Roon: bene l’uno-due al limite dell’area, meno la conclusione completamente sbilenca. L’Atalanta la sblocca al 26’ con Miranchuk: pasticcio in area di rigore del Napoli con il 59 della Dea attento ad appoggiare in rete, a due passi da Meret. Proteste Napoli per un presunto fallo di Scamacca al momento di una sponda di testa per rimettere al centro, ma l'arbitro convalida dopo il check del Var.  Reazione partenopea, tre minuti dopo, con Carnesecchi decisivo in uscita disperata su Osimhen ed il successivo tentativo di Politano che si infrange sulle gambe dei difensori atalantini. L’Atalanta dimostra di poter affondare facilmente quando vuole tra le maglie difensive del Napoli ed è, stavolta, Meret a salvare i suoi dal raddoppio con un’uscita perfetta di Pasalic. Al tramonto del primo tempo arriva il colpo del ko con Scamacca: il suo diagonale si infila all’angolino per lo 0-2. 

All’inizio della ripresa, Calzona prova a mescolare subito le carte, tirando fuor Traorè e Raspadori per inserire Ngonge e Zielinski. Doppia clamorosa occasione per riaprire la partita al 55’ per il Napoli: tiro al volo di esterno di Zielinski si stampa sul palo e sul prosieguo dell’azione tiro di Lobotka sporcato da Osimhen con Carnesecchi bravo a salvare ancora con la complicità del palo. Anche Gasperini si affida a forze fresche, facendo entrare Koopmeiners, Lookman e Ruggeri al posto di Scamacca, Pasalic e Zappacosta. Dentro anche Djmsiti per Kolasinac e dalla parte opposta Lindstrom per Politano. E poi ancora Toloi per Scalvini. Al 74’ ripartenza orobica con Miranchuk dal limite che trova i guantoni di Meret. Nel finale di partita, il Napoli si gioca anche la carta Simeone al posto di Anguissa. Anche Lookman prova a mettere la firma sul tabellino dei marcatori al 78’, ma Meret respinge la conclusione forte e centrale. Guizzo improvviso di Osimhen servito da Simeone con Carnesecchi che risponde con i piedi. Ancora il portiere della Dea tempestiva a salvare sul sinistro potente di Osimhen pescato in profondità da Mario Rui. Al 88’ cala il buio sul “Maradona” con la terza rete di Koopmeiners per il definitivo 0-3.

NAPOLI: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa (75' Simeone), Lobotka, Traoré (46' Zielinski) Politano (67' Lindstrom), Raspadori (46' Ngonge), Osimhen. All. Calzona.

ATALANTA: Carnesecchi; Scalvini (71' Toloi), Hien, Kolasinac (67' Djimisiti) Hateboer, De Roon, Ederson, Zappacosta (60' Ruggeri) Pasalic (60' Koopmeiners) Miranchuk; Scamacca (60' Lookman). All. Gasperini

Arbitro: Pairetto di Torino

Marcatori: 26' Miranchuk, 45' Scamacca, 88' Koopmeiners

Note: ammoniti Osimhen, Kolasinac, Di Lorenzo



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