Gli appassionati di moto sono numerosi e ciò che li accomuna è il fatto che non vedono in questo veicolo solo un mezzo di trasporto, ma una fonte di ispirazione, un simbolo di stile di vita e, in molti casi, una terapia per il benessere mentale e fisico. La facilità, sia nell'apprendere le tecniche di guida che nella manutenzione, è un elemento distintivo che attrae nuovi adepti ogni giorno. Questa, infatti, richiede meno preoccupazioni di una macchina e risulta essere notevolmente più conveniente. A partire dalla possibilità di stipulare un'assicurazione moto online in modo rapido e agevole, fino ai costi di manutenzione ordinaria e bollo che risultano più bassi, le due ruote hanno indiscutibilmente numerosi benefici. Tra questi, è stato studiato che ve ne sono molti che vanno al di là della semplice praticità: pare infatti che vi siano vantaggi sostanziali sia per il benessere fisico che psicologico, tanto che alcuni hanno iniziato a usare tale esperienza come forma di terapia per persone con sindrome di autismo.
Ridurre lo stress, aumentare la felicità: la magia psicologica della moto - Per molti appassionati la motocicletta è una sorta di rifugio, un modo per liberare la tensione accumulata durante la settimana e abbracciare il puro piacere di vivere. Un recente sondaggio condotto da Asda Money ha infatti confermato che questa non solo offre una fuga dalla routine, ma è anche un potente elisir per il benessere. I risultati, ottenuti intervistando circa 1000 motociclisti, hanno svelato il motivo dietro il sorriso radiante di chi cavalca le due ruote. Il 59% degli intervistati ha citato il "senso di libertà" come ragione principale per la felicità provata, seguito da una particolare "emozione di guida" (40%) e dalla "possibilità di viaggiare" (34%). In sella, inoltre, la mente si libera dalle distrazioni tecnologiche, consentendo alle persone di immergersi completamente nella passione di guidare. La disconnessione dal mondo online favorisce la percezione di emozioni autentiche, mentre l'aria fresca contribuisce a ridurre lo stress e a creare un senso di calma interiore.
Le endorfine e la dopamina rilasciate durante la guida creano un mix di euforia, migliorando significativamente l'umore. La concentrazione richiesta fa oltretutto dimenticare le preoccupazioni quotidiane, favorendo un momento di meditazione attiva che porta sollievo e chiarezza mentale. Inoltre, questa passione offre la grande opportunità di creare legami autentici, incontrare nuove persone e costruire una comunità. Ogni curva diventa quindi un momento di crescita personale, una sfida superata, rendendo il viaggio un percorso di trasformazione continua. Infine, ma non meno importante, usare la moto per gli spostamenti di tutti i giorni aiuta a ridurre significativamente lo stress quotidiano, perché consente di sfuggire agilmente dal traffico congestionato e trovare parcheggio con facilità.
Forza e flessibilità: gli effetti positivi della guida in moto sul corpo - La posizione eretta che si assume quando si è in sella a una motocicletta, la necessità di gestire lo sterzo e mantenere la calma richiedono un impegno costante dei muscoli del nucleo, cosa che contribuisce a rafforzare la zona addominale. Si tratta, in altri termini, di un vero e proprio allenamento naturale del core che si traduce in una maggiore resistenza centrale. Inoltre, il collo viene sollecitato positivamente per via della forza richiesta per sostenere il casco, soprattutto nei lunghi tragitti. Le ginocchia e le cosce traggono a loro volta vantaggio da questa pratica, rafforzando la muscolatura degli arti e fornendo così maggior supporto alle ossa (cosa che implica anche una prevenzione riguardo eventuali problemi articolari).
Non è poi da sottovalutare il valore benefico della riduzione dello stress, di cui abbiamo già parlato nel paragrafo precedente. I livelli di cortisolo diminuiscono e ciò implica minori problemi salutari legati, appunto, all’ansia. In altre parole, resta elevata la salute del sistema cardiovascolare e digerente, aiutando a riposare adeguatamente durante la notte e preservando il benessere della persona. Infine, il costante sforzo richiesto per gestire l'equilibrio, affrontare il vento contrario e mantenere la concentrazione, comporta una notevole spesa energetica, aiutando a bruciare calorie.
La mototerapia come supporto per bambini e ragazzi con autismo - In conclusione a quanto abbiamo detto finora possiamo affermare che quindi guidare la moto ha un elevato potere benefico, sia mentale che fisico. Tali vantaggi sono stati utilizzati anche in medicina, da alcuni specialisti, per portare questo tipo di benessere a un livello superiore. Si chiama Mototerapia ed è una pratica emersa di recente, che utilizza il sostegno e la passione per questo mezzo di trasporto per aiutare le persone affette da autismo. L'associazione no-profit "La MotoTerapia" si è distinta, in particolare, nel promuovere questa innovativa metodologia riabilitativa, utilizzando la due ruote come strumento catalizzatore di benefici emozionali, sensoriali, motori, attentivi e cognitivi. Il terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, Luca Nuzzo, ha evidenziato i risultati positivi ottenuti in breve tempo con bambini e ragazzi autistici e, per questo, spera che possa entrare nelle prossime proposte di legge, così da consolidarsi come un vero e proprio trattamento ufficiale.
Nello specifico, agisce sui movimenti del corpo per stimolare le emozioni significative attraverso tre fasi: sensomotoria, simbolica e del distanziamento. La moto viene identificata come un “giocattolo gigante” per stimolare sensazioni ed emozioni, oltre che per migliorare l’efficacia della desensibilizzazione al rumore forte (elemento che spesso disturba bambini e ragazzi di questo tipo). I risultati sono già tangibili e i successi straordinari: una delle storie più toccanti è ad esempio quella di un bambino non verbale che ha pronunciato la sua prima parola proprio in relazione alla motocicletta durante una sessione terapeutica.