CAPACCIO PAESTUM. L'attuale presidente del Consiglio Comunale di Capaccio Paestum, Emanuele Sica, annuncia la propria candidatura a sindaco. Intervistato dalla nostra emittente ha spiegato motivazioni e idee politiche: "Semplicemente vogliamo dare un'alternativa a questa bellissima città di Capaccio Paestum. Un'alternativa che metta radici innanzitutto non solo in quelle che sono le idee ma soprattutto in quelle che poi saranno le persone, le donne e gli uomini che animeranno questo progetto politico che punta ad offrire un ventaglio di opportunità in un modo diverso di gestire la cosa pubblica. Partendo da quei nodi che vanno sciolti per offrire, appunto, un'opportunità di rinascita a questa nostra città. Anche perchè le condizioni che abbiamo vissuto in questi ultimi quattro anni, le prospettive che vediamo per il futuro, dal nostro punto di vista sembrano molto molto complicate".
Lei è stato eletto con l'attuale maggioranza, oggi una scelta diversa. Perche?
"Il rapporto insomma con l'attuale Sindaco e l'attuale maggioranza si è interrotto circa quattro anni fa sulla scorta di quelle che erano delle divergenze di vedute e di opinioni che poi hanno portato a quello che è stata la frattura che si è consumata. Divergenze di opinioni rispetto al programma elettorale, alle scelte che si erano fatte e agli obiettivi che ci si erano posti in in quel frangente e poi non sono stati rispettati. Il Sindaco, allora, ha deciso di vedere in me un avversario piuttosto che un collaboratore e quindi, di conseguenza, in coerenza con quella che era la mia la mia visione, le strade si sono divise".
In passato è sempre stato in orbita PD, è ancora un tesserato?
"No, attualmente non sono tesserato Pd. Non lo sono da qualche anno. Non nascondo quella che è la mia provenienza, l'appartenenza politica e non potrebbe essere diversamente. Credo che le scelte che si fanno ci identifichino nella vita. Non si possono rinnegare o cancellare con un colpo di spugna. È chiaro che nella vita poi si hanno delle evoluzioni. Si fanno dei cambiamenti e d'altronde come diceva un vecchio adagio solo gli stolti non cambiano mai opinione".
Sarebbe quindi, magari, anche pronto a fare sintesi con il centrodestra?
"Diciamo che legandomi a quelli che poi sono i temi che toccano il nostro territorio spesso ho trovato convergenze con gli amici del centrodestra e abbiamo instaurato anche un dialogo in questi in questi mesi, relativamente a ciò che sono le problematiche, i temi che riguardano la nostra città. Io sono aperto a quello che è un dialogo serrato, un confronto continuo, perché è giusto che sia così. Porre degli steccati ideologici credo sia solo un danno per il nostro paese, le persone perbene che hanno idee, voglia ed energie da voler spendere a favore della nostra comunità debbano trovare le condizioni e gli argomenti che li tengono insieme. Questa è è la mia opinione in questo senso. Quindi avrò soltanto piacere di dialogare con tutti coloro che avranno voglia e desiderio di impegnarsi".
Lei oggi è presidente del Consiglio comunale, ruolo super partes. Dopo l'annuncio della candidatura pensa anche a dimettersi?
"No, semplicemente perché negli ultimi anni, quando ho ricoperto questo ruolo, avevo già le mie idee. Contrarie all'operato di questa amministrazione. Però ho rispettato le prerogative del mio ruolo e della comunità di Capaccio Paestum, che mi ha eletto a suo tempo e mi ha mandato in Consiglio Comunale a rappresentarla. Quindi credo di aver fatto un lavoro coerente, lineare, onesto. Ed è ciò che continuerò a fare anche in quest'ultimo frangente di consiliatura".