L'ospedale di Agropoli sarà riconvertito in presidio territoriale per la radioterapia e lavorerà in stretta sinergia con la Casa di cura Malzoni. Diventerà un centro per la radioterapia stereotassica, accrescendo così competenze e specializzazione e diventando gradualmente attrattivo per pazienti da tutti il Sud. Invece, con i servizi attualmente attivi, resta in piedi l'ospedale di Roccadaspide. Queste le anticipazioni sul Piano Ospedaliero, dichiarate a mezzo stampa dal sub commissario per la Sanità Campana, Giuseppe Zuccatelli. "L'obiettivo è ridurre mille posti letto sotto o male utilizzati e ricoveri impropri, nonché tradurre in un risparmio di circa 150 milioni di euro, in due o tre anni, la profonda riqualificazione della rete di degenza ospedaliera" dichiara Zuccatelli.
"Non ho nessuna intenzione di perdere mesi e mesi in estenuanti discussioni, con manager e sindacati. Il Piano è ormai delineato - continua Zuccatelli - e poi ci sarà una fase in cui tutti potranno dire la loro per limature e aggiustamenti ma non possiamo più consentire la palude che per anni ha avviluppato le scelte di programmazione. Anche perché chiudere e riconvertire ospedali è un'operazione che tutte le principali regioni hanno già fatto e soprattutto al Nord ha conseguito tangibili risultati".
I tagli ai posti letto previsti, per ora non dovrebbero riguardare le Case di cura private che, per quelle con meno di 100 posti letto, sono escluse dalla riorganizzazione e potrebbero rientrare in un discorso legato alla lungo degenza e riabilitazione. Destino che dovrebbe riguardare anche tutti i presidi delle Asl con un tasso di utilizzo dei posti letto inferiore al 70 per cento laddove vi siano strutture doppione e fotocopie. Il personale sarà dirottato in altri ospedali.