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GLI EROI DEL CALCIO
GLI EROI DEL CALCIO
Napoli, l'ex attaccante Careca: "I tifosi azzurri meritano sempre il meglio"
Antonio Vuolo
26 aprile 2024 13:00
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AGROPOLI. E’ stato accolto dall’entusiasmo dei tifosi, ieri sera, presso l’aula consiliare del Comune di Agropoli, l'ex centravanti brasiliano del Napoli, Antonio Careca, in occasione della terza edizione de “Gli Eroi del Calcio”, l’iniziativa promossa da Antonio Ruggiero e patrocinata dall’Ente comunale. Il campione carioca ha ritirato il premio Ussi “Vincenzo Margiotta”, dedicato allo storico centravanti agropolese della Salernitana ai tempi del Grande Torino. “È sempre straordinario l’affetto che mi viene riservato quando torno in Italia, grazie Agropoli”, ha evidenziato Careca dopo aver ritirato il riconoscimento dalle mani del presidente nazionale dell’Ussi e giornalista Rai, Gianfranco Coppola, e dalla famiglia Margiotta. Poi, ha parlato del Napoli: “Il tifoso vuole sempre di più, soprattutto dopo la vittoria di uno Scudetto. Quest’anno, purtroppo, non sta andando bene. Ci sono stati tre cambi di allenatore e diversi giocatori infortunati, ma mi auguro che questa stagione possa finire nel miglior modo possibile e che possiamo pensare all’anno prossimo per rifarci alla grande, perché i tifosi meritano di avere una squadra sempre in alto”. Tra i temi affrontati, anche il futuro di Osimhen: “Non so quale sarà il futuro di Osimhen, ma mi auguro che possa continuare a fare bene proprio come ha fatto a Napoli. L’ho conosciuto, è un ragazzo perbene e con il Napoli ha fatto molto bene, segnando tanti gol e contribuendo alla vittoria dello Scudetto. Spero che il club, nel caso in cui dovesse davvero partire, possa trovare un nuovo calciatore all’altezza di Osimhen”.  I paragoni non si sprecano mai, anche se le epoche sono diverse. Da un lato la Ma-Gi-Ca, dall’altro il Napoli che ha conquistato lo Scudetto dopo ben 33 anni. “E’ difficile fare paragoni. Con Maradona non si può mai fare la comparazione. Era tutto diverso quando giocavo io, un calcio diverso. C’era Diego, un genio, il più forte di tutti, non c’è storia. E poi c’era Giordano, c’erano tanti giocatori bravi che facevano una grande differenza. Però se dovessi scegliere, ti dico sicuramente che quando giocavo io era più bello”. A chi prova a giocare sul suo valore nel calcio moderno ha risposto senza mezzi termini: “Non c’è prezzo, non c’è prezzo”.  Con il grandissimo attaccante brasiliano, che con il Napoli ha vinto una Coppa UEFA, uno Scudetto e una Supercoppa italiana, c’è anche il massaggiatore Salvatore Carmando, che irrompe sulla scena: "Se non ci fosse stato Diego, Careca sarebbe stato il più forte al mondo. Quando stava bene, ci faceva davvero divertire tanto". La visita di Careca nel Cilento è proseguita poi in serata ad Ascea, dove ha preso parte a un'iniziativa organizzata dal Club Napoli Velia Azzurra.



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