SALERNO. Nelle attività di contrasto al fenomeno dell’abbandono di rifiuti, svolte da personale appartenente al Nucleo Ambiente e Decoro Urbano del Comando Polizia Municipale di Salerno, coordinato da Mario Elia, mediante l’ausilio delle cosiddette fototrappole installate in diverse zone della città, si riferisce che nel periodo febbraio-maggio 2024, sono state riscontrate e sanzionate un serie di violazioni, sia di natura amministrativa che penale, afferenti l’irregolare conferimento di rifiuti.
In particolare le sanzioni amministrative elevate a seguito della presa visione delle immagini di videosorveglianza, in violazione all’Ordinanza Sindacale Prot. 141636/22, sono state 11. Tra i verbalizzati, oltre agli utenti domestici, sono state contravvenzionate anche alcune società operanti in città.
Nel mentre ben 6 sono state le persone sorprese ad abbandonare rifiuti, di vario genere e in diverse quantità, sul suolo pubblico. Le medesime sono state deferite all’Autorità Giudiziaria per violazione al Testo Unico sull’Ambiente - D.lgs. 152/2006 e successive modifiche.
Atteso che alcuni dei soggetti contravvenzionati erano dipendenti e/ o titolari di ditte operanti nelle vicinanze delle zone prese di mira e divenute vere e proprie discarica a cielo aperto, si è ritenuto procedere al controllo delle attività per verificare la posizione e la regolarità delle stesse ai fini Ta.ri. Paradossalmente è emerso che alcune di queste, che in maniera anche recidiva non disdegnavano abbandonare rifiuti in maniera incontrollata attraverso gli stessi titolari e /o loro dipendenti, non erano in regola con la Ta.ri o addirittura non censiti, quindi sconosciuti all’Ufficio Tributi.
Pertanto, personale del Nucleo Anti-evasione Tributaria, coordinato sempre dallo scrivente Ufficiale, ha proceduto al controllo di 35 attività. Tra queste ben 15 risultate del tutto sconosciute all’Ufficio Tributi del Comune in quanto non avevano mai presentato denuncia Ta.ri. Il totale dei mq. evasi è risultato di circa 6.000 mq. Per gli evasori assoggettati a tassazione a seguito dei controlli della P.M. e segnalati al Settore Tributi, si procederà mediante avviso di accertamento gravato, oltre che della tassa evasa, di interessi e sanzioni, qualora i medesimi evasori non opteranno per il procedimento auto dichiarativo del ravvedimento operoso. In pratica si tratta di un recupero di svariate centinaia di migliaia di €. Per le rimanenti attività sottoposte ai controlli si procederà alla verifica della corrispondenza tra le superfici effettivamente occupate e quelle dichiarate sottoposte a tassazione, atteso che, anche in questo caso, sono state rilevate presunte incongruenze.