CAPACCIO PAESTUM. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la nota stampa inviata alla nostra redazione dall’associazione politico-culturale Città Libera di Capaccio Paestum:
“Care concittadine e cari concittadini, il risultato elettorale non ci caratterizza, a farlo sono i principi, i valori e la visione di una Capaccio Paestum diversa. Non ci sentiamo “bocciati” dagli elettori di Capaccio Paestum, probabilmente abbiamo detto cose che, in questo momento storico, gli elettori non sono disposti ad ascoltare. Abbiamo presentato un programma e una serie di proposte in cui crediamo e che continueremo a perseguire con coraggio e forza, in ogni sede competente. Abbiamo posto l’accento sui pericoli che questo paese corre nel presente e nel futuro e continueremo a farlo con dati di fatto e leggi alla mano. Continueremo a combattere, come abbiamo fatto dal 2020 ad oggi, attraverso un’incisiva e puntuale azione informativa e politica mantenendo alta l’attenzione su questioni che minacciano il territorio, il suo ambiente e gli interessi patrimoniali di tutti i cittadini che non hanno voce e santi in paradiso. Continueremo a chiedere incessantemente la stabilizzazione di tutti i precari della Paistom perché si può, basta eliminare assunzioni superflue. Per noi dare stipendi adeguati e contratti di lavoro dignitosi rappresenta l’opera pubblica più importante da fare. Solleciteremo costantemente il piano da noi proposto di esenzione dal pagamento di tasse e tributi per chi ha reddito inferiore a 15.000 euro annui perché troppe famiglie hanno difficoltà a mettere il piatto in tavola e non si può chiedere loro di pagare i mutui folli e milionari. Lotteremo contro la devastazione di quello che era il Villaggio a Capaccio Scalo perché distruggere quello che eravamo non ci porterà ad essere migliori come comunità né ad essere più ricchi. Ci opporremo con tutte le nostre forze alla cementificazione della Collinetta dimostrando che l’ampliamento della chiesa è possibile senza sottrarre ai nostri figli un’altra area verde.Andremo avanti in tutte le opportune sedi per non consentire ai privati di mettere le mani sull’immobile “ex Miryam” perché, nonostante sia una costruzione esteticamente mostruosa, riteniamo debba essere interamente comunale perché edificato con denaro pubblico. Nella nostra Capaccio Paestum ideale chiederemo alla Direttrice di delocalizzare i reperti custoditi nei depositi del Museo affinché il turismo archeologico possa dare linfa alle attività commerciali anche di Capaccio Scalo. Non consentiremo l’installazione di una discarica in località Spinazzo così come prevista dal masterplan Salerno Sud a pagina 74, opportunamente e deliberatamente tenuta nascosta in questa campagna elettorale come fu fatto con la famosa bretella di cui abbiamo già ampiamente dimostrato l’inutilità e la possibile alternativa. Solleciteremo presso tutti gli organi competenti la realizzazione del progetto di messa in sicurezza del Fiume Sele non con interventi a favor di elezioni ma che siano risolutivi definitivamente. Ci batteremo per la restituzione delle spiagge libere alla popolazione di Capaccio Paestum e per un bando per le nuove concessioni che sia leale, serio e trasparente e che dia possibilità a tutti nel rispetto della normativa europea sulla concorrenza. Per noi un solo voto ci onora e ci legittima a rappresentarlo anche senza seggio, figuriamoci 674!!!”