CAPACCIO PAESTUM. Il Comune di Capaccio Paestum ha attivato le procedure preordinate al recupero dell’imposta di soggiorno 2023 ancora non versata nelle casse dell’ente civico. Al riguardo, l’Ufficio Tributi - Entrate Patrimoniali, diretto dal funzionario apicale Antonio Rinaldi, ha provveduto a stilare un elenco composto da 17 operatori morosi per omesso versamento spontaneo della tassa. In tutto, il Comune guidato dal sindaco, Franco Alfieri, risulta creditore di 42.585,44 euro. Di qui l’attivazione delle procedure previste per legge per incamerare le somme con l’emissione e la notificazione dei relativi accertamenti esecutivi.
Solo nel 2023, dall’imposta di soggiorno è derivato un tesoretto di circa 750mila euro, stando ai dati ufficiali forniti, a conferma di un trend positivo che dura ormai dal 2018. Un incremento importante dovuto anche all’attenta attività di controllo del Nucleo Antievasione allestito presso il competente ufficio comunale.
Intanto, c'è tempo fino al 30 giugno prossimo per procedere al pagamento della prima rata dell'Imu 2024 da parte dei cittadini che non hanno ricevuto le informative che, in molti casi, a causa di disguidi tecnici, hanno subito ritardi nella consegna. L’Area Tributi – Entrate Patrimoniali ha reso noto che gli utenti, altresì, possono recarsi presso i relativi uffici richiedendone una copia, oppure possono attenderne la consegna. In questo caso, il pagamento potrà essere effettuato, senza ulteriore applicazione di sanzioni, fino alla fine di giugno.