AGROPOLI, BOMBER MARGIOTTA RESTA IN MAGLIA BIANCAZZURRA
Vincenzo Margiotta lascia l’Agropoli per sole ventiquattro ore. Ieri la rescissione del contratto, poi la stipula di un nuovo accordo, con il bomber agropolese doc che rientrerà da oggi a far parte del gruppo di Franco Dellisanti. Margiotta avrà più spazio a disposizione, facendo da partner a Peppe Mallardo in attacco. La sua assenza, ieri, alla ripresa degli allenamenti al “Torre” aveva ufficializzato il divorzio con la squadra della sua città, ma sia i tifosi che la dirigenza hanno fortemente voluto il suo ritorno. Vincenzo Margiotta, un gol in stagione, è adesso chiamato come fatto l’anno scorso, rendendosi protagonista della promozione in serie D, a dare il suo massimo con la casacca biancazzurra, già a partire da sabato quando presumibilmente la punta partirà da titolare contro il Sambiase di Renato Mancini, in un match, quello del “Guariglia” che riveste un importanza fondamentale per i delfini. Senza successi dal 21 ottobre, la squadra di Dellisanti non può fallire l’ultimo appuntamento del girone d’andata e di un 2012 diviso a metà per l’Agropoli. Prima la straordinaria cavalcata verso la salita di categoria, poi l’approccio difficile, davvero non pronosticabile alla vigilia, con la serie D attesa quindici anni e dopo aver allestito un organico di ottimo livello. I delfini sono in zona play-out, ma una vittoria su Lio e soci farebbe trascorrere un Natale più sereno ai biancazzurri, fuori dalla zona spareggi-retrocessione. Intanto, sul fronte del mercato, dopo il buon esordio nel derby del difensore di Capaccio Sergio Ruggieri, è pronto alla firma anche Fazio Albino, centrocampista centrale, classe 1990, reduce dalle 13 presenze con il Campobasso nell’attuale stagione in Lega Pro. Ed ancora, possibile ritorno ad Agropoli di Javier Formidabile, mediano che arrivò l’anno scorso nel Cilento e partecipò al conseguimento della promozione.
GELBISON, DUE RESCISSIONI IN CASA ROSSOBLU E NESSUN ARRIVO
La Gelbison resta così com’è. E la notizia si sapeva già. Nessun arrivo a Vallo della Lucania, perché il fantastico gruppo allestito dalla società assieme ad Alessandro Erra è ad un solo punto dal primo posto. Nessun rinforzo di grido né di lusso, perché l’attuale terza posizione raggiunta dai vallesi è il premio per la politica adottata in estate. Si registrano solo due abbandoni. Il difensore Giuseppe Montariello e il centrocampista Matteo Borsa rescindono i contratti e sono in cerca di squadre che possano assicurare un maggiore minutaggio ai due calciatori. Inoltre, un altro difensore, Nicolas Manganelli, approda ad Omignano, sempre per giocare. In prima squadra arrivano, in pianta stabile Torraca e Maiese già sperimentati da Erra nel corso di questa prima parte di campionato. La Gelbison prepara intanto l’ultima gara del 2012. Si va a Ribera, al “Nino Novara”, sul campo in terra battuta della matricola siciliana, dove nessuna ha finora vinto. I rossoblu si recheranno al di là dello Stretto con i galloni della miglior difesa del raggruppamento, assieme al Comprensorio Montalto. Solo dieci le reti subìte, con Spicuzza che sta mantenendo inviolata la sua porta da tre partite, e non subisce gol dalla penultima esibizione sicula, in quel di Caltanissetta contro la Nissa. Sabato, nel derby, a fare ancora una volta un figurone è stata la coppia centrale, in retroguardia. Il giovane Melcarne è sempre meno una sorpresa e sempre più una certezza in un ruolo non suo. Molto deve al suo compagno di reparto, quel Luigi Manzo che ha letteralmente giganteggiato anche contro un avversario pericoloso come Mallardo. Il difensore ex Angri ha preso per mano la difesa meno perforata del girone, in attesa di ritrovarsi al fianco l’altro colosso, Niccolò Pascuccio, ormai pronto al rientro.
SERIE D GIRONE I, ECCO COME CAMBIA IL RAGGRUPPAMENTO DOPO IL CALCIOMERCATO
Il girone I cambia pelle. Il calciomercato ha ridefinito molte compagini. Poche le novità tra le battistrada Acr Messina e Cosenza. Gaetano Catalano ha due frecce al proprio arco in più. Partiti Croce e l’honduregno Leon, la fantasia dell’ex Reggina in serie A viene sostituita dalla sostanza e dalla qualità di Giuseppe Savanarola, già nove reti con il Paternò e l’esperienza di Roberto Chiaria, che ha aperto la stagione all’Ischia e sarà un altro elemento a disposizione in un super attacco, con Re Giorgio Corona e Salvatore Cocuzza. Altri reparti forniscono all’Acr Messina tante varianti di grande spessore. Cambia poco anche il Cosenza di Gianluca Gagliardi che mantiene l’intelaiatura di una squadra che vuole, trainata da un Guadalupi in gran spolvero e dalla vena realizzativa del capocannoniere Manolo Mosciaro, bomber del girone con dodici reti, riprendersi dalla porta principale ciò che ha perso in estate, ovvero il mancato ripescaggio in Lega Pro. Pochi, comunque, i movimenti. Non tante le squadre che hanno stravolto gli organici. Oltre all’Agropoli, molti cambi si sono registrati a Torre Annunziata, dove il Savoia di Salvatore Amura è stato praticamente rivoluzionato, mentre restando in Campania c’è la Pro Cavese di Mario Pietropinto che, con il nuovo ingresso in società, il presidente Salvatore Manna, è molto attiva sul mercato. E’ arrivato proprio dal Savoia un ex di lusso come il difensore Gianluca Esposito, già due reti in questo campionato. Altri saranno i tasselli che i metelliani inseriranno per evitare i play-out. Altre squadre in ripresa, come la Vibonese e il Licata non hanno voluto stravolgere un assetto che sta donando risultati. Ha perso molto l’Acireale di Salvatore Marra, alle prese con problemi non solo tecnici ma anche societari. Restando in Sicilia, il Ribera di Totò Brucculeri ha centrato il colpo Roberto Cortese in attacco, mentre il Città di Messina di Pasquale Rando è riuscito a trattenere il trio delle meraviglie Citro-Tiscione-Saraniti. Il Palazzolo Acreide di Orazio Pidatella affida tutte le sue chances di salvezza a Cosimo Sarli, mentre se la Nissa sembra ormai sull’orlo di una crisi senza fine, il Noto di Giancarlo Betta, pur essendo ultimo, penalizzato e distaccato, si è rivolto all’ex ds dell’Ebolitana, Antonio Ciccarone, che ha portato in granata elementi del calibro degli attaccanti Pignatta e Trimarco. Il mercato non è comunque chiuso dal gong di ieri sera alle ore 19. Su piazza ci sono tantissimi svincolati di ottima caratura, pronti ad accettare la migliore offerta e provare a garantire un salto di qualità alle squadre del girone.