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Serie D, Gelbison multata dal giudice sportivo; Agropoli, con l'ingaggio di Formidabile si chiude il mercato
Marco Rizzo
20 dicembre 2012 14:23
Eye
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GELBISON, DOMANI LA PARTENZA PER RIBERA: SOCIETÀ MULTATA DAL GIUDICE SPORTIVO

Ultimo allenamento pomeridiano al “Morra” per la Gelbison. Domani mattina è già tempo di partenza per il gruppo di Alessandro Erra chiamato a coprire i 629 km del percorso che da Vallo della Lucania permette di raggiungere la provincia di Agrigento e precisamente Ribera, dove la terza in classifica conclude il suo girone d’andata e il 2012. Ieri l’amichevole con la Juniores di Tortoreti, con l’unica decisione che Erra dovrà prendere che riguarda la sostituzione di capitan Pecora, che partirà comunque con i convocati per essere presente al “Nino Novara”. In pole per un posto al fianco di Manzillo c’è Santonicola. Non è l’unica notizia giunta sul fronte del giudice sportivo, perché la società sarà costretta a pagare una nuova multa. Altri 500 euro. A tanto arriva l’ammenda comminata ai rossoblu ed effetto del derby di sabato al “Morra” contro l’Agropoli. Ma l’attenzione è tutta sulla partita di Ribera. Intende uscire imbattuta dal campo in terra battuta della cittadina siciliana,  la Gelbison che ha in atto una serie positiva che perdura da tre giornate e soprattutto con Spicuzza che non subisce reti dal decimo del secondo tempo della gara di Caltanissetta contro la Nissa. Inoltre, la trasferta di Ribera sarà la prima di due consecutive per i rossoblu. Per il ritorno all’attività, il 6 gennaio, i vallesi torneranno a varcare lo Stretto ma affronteranno i pochi chilometri che dal porto di Messina conducono al “Giovanni Celeste” per un’altra sfida ad una squadra che punta ai play-off, come quella di Pasquale Rando.

GELBISON, L’AVVERSARIA: IL RIBERA

Sarà una sfida tra grandi e gradite sorprese del girone I quello del “Nino Novara” tra Ribera e Gelbison. Dei rossoblu sappiamo tutto, mentre i biancazzurri agrigentini sono alla prima storica esperienza in serie D. Ventiquattro punti ottenuti, ad una sola lunghezza di distanza dai play-off, la squadra di Totò Brucculeri vuole continuare ad ottenere risultati sul proprio campo, finora imbattuto e perché no finire un 2012 meraviglioso in quota spareggi-promozione. Sette partite, quattro vittorie e tre pareggi. Al “Novara” sono inciampate Acr Messina, Acireale, Agropoli e Palazzolo Acreide. Hanno portato via qualcosa Pro Cavese, Ragusa e Comprensorio Montalto. Entusiasmo alle stelle per il Ribera, che ad aprile ha ottenuto il pass per il massimo torneo dilettantistico nazionale. Una compagine costruita per la salvezza si ritrova da inizio stagione nelle parti medio-alte della graduatoria, riuscendo anche a mettere in fila ben otto risultati utili consecutivi. Calciatori esperti, come Palazzo a centrocampo, ma anche Erbini in avanti, il nigeriano Omolade, e poi l’acquisto due settimane fa di Roberto Cortese, punta dell’Acireale che al debutto ha steso con una doppietta il Palazzolo, sbagliando anche due calci di rigore e che dopodomani non ci sarà per l’espulsione rimediata domenica in casa della Vibonese, con l’attaccante che resterà fuori per tre giornate. Uno spauracchio in meno per la Gelbison che si presenterà con la migliore difesa del raggruppamento. Una sfida, quella tra Brucculeri ed Erra che potrà produrre anche dello spettacolo proprio perché le due formazioni non avranno nulla da perdere, avendo conquistato meritamente sul campo una grande considerazione ed ottimi risultati.

AGROPOLI, CON L’INGAGGIO DI FORMIDABILE SI CHIUDE IL MERCATO

Con l’ingaggio di Javier Formidabile giunge a compimento la campagna di rafforzamento dell’Agropoli. Il ritorno nel Cilento dell’esperto centrocampista, già l’anno scorso tra i protagonisti della promozione in serie D, pone la parola fine sui movimenti di mercato dei delfini. Riepilogando, la rivoluzione ha portato via mezza squadra allestita in estate. Un intera formazione, in pratica. Partendo dalla difesa, dove hanno lasciato Calabuig, Capitani, Renna e Pagano. Confermati Landolfi, Montano, Altobello, Parisi e Lombardi ed inserito in rosa, per sopperire, il capaccese Ruggieri. A centrocampo altro repulisti, con Agata, Bencardino, Sekkoum e Toscano a fare la valigia. Giunti Ottonello, Giraldi, Ragosta, Albino ed ora Formidabile, con le conferme di D’Attilio e Mari. In avanti altro addio quello di Carotenuto, bomber con sei reti realizzate, con Mallardo, Margiotta, Sosero e Mascolo. In soldoni, una nuova squadra da dover rimettere a posto per Franco Dellisanti e la necessità anche di dover fare risultato, sabato, contro il Sambiase al “Guariglia”. Non si può sbagliare, la vittoria manca da otto turni. Troppi, anche perché il campionato non aspetta, con le ultime debacle che hanno fatto finire l’Agropoli in zona play-out. Eppure già dopodomani, risollevando le braccia al cielo, si potrebbe ottenere un doppio beneficio: un Natale più sereno ed un’uscita temporanea e si spera poi definitiva nel corso della stagione, dalla zona spareggi-retrocessione.

AGROPOLI, L’AVVERSARIA: IL SAMBIASE

Partito molto bene, inserendosi da protagonista del torneo, il Sambiase del giovane Renato Mancini ha vissuto una seconda parte di girone d’andata con il freno a mano tirato. La gara spartiacque fu la sconfitta interna, al “D’Ippolito” di Lamezia Terme, contro l’ex Alessandro Erra che prese il volo con la sua Gelbison. Quello 0-2, alla settima giornata, mortificò le possibilità di grandezza di un gruppo guidato da Lio, vera anima dei giallorossi. Dal lì partì la parabola discendente con sconfitte in serie accumulate, e la riscossa che è iniziata dal pareggio di Ragusa della tredicesima giornata. Ora, il Sambiase, conta su quattro risultati utili consecutivi, con i fondamentali successi interni contro Nissa e Noto, intervallati dal pareggio di Acireale. Punti importanti racimolati in veri e propri scontri salvezza. Un altro, all’orizzonte, prevede il viaggio ad Agropoli. Il Sambiase è abituato a vivere di queste vigilie e confronti, lo stesso non si può dire dei delfini incappati nella serie nera. I giallorossi hanno intanto cambiato poco durante il mercato dicembrino. Colpi mirati e pochi addii. L’ossatura resta la stessa come l’obiettivo. Restare dov’è giunto sabato pomeriggio. Fuori dalla zona play-out. Una posizione ottenuta proprio a discapito dei biancazzurri di Franco Dellisanti pronti adesso ad effettuare il controsorpasso.



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