CAPACCIO PAESTUM. Sono stati ristretti nel carcere di Fuorni, a Salerno, i due fratelli napoletani Gaetano e Raffaele Ciccarelli, accusati di tentato omicidio plurimo e possesso illegale di arma da sparo. Originari di Qualiano, dopo 24 ore di fuga braccati dalle forze dell’ordine, i due si sono costituiti domenica sera presso la Tenenza dei carabinieri di Scafati, dove sono stati identificati e sottoposti a fermo d’indiziato di delitto quali autori della sparatoria avvenuta la notte prima, davanti al centro congressi dell’hotel Ariston di Paestum, dove hanno ferito a colpi di pistola tre bikers non udenti, attinti a torace, addome e arti complessivamente da 9 proiettili ed operati d’urgenza presso gli ospedali di Salerno, Battipaglia ed Eboli. In tutto 13 i colpi esplosi all’impazzata, praticamente l’intero caricatore dell’arma, una pistola calibro 9, non consegnata dai due e quindi non rivenuta dagli inquirenti, che indagano per risalire alle cause della furibonda lite che ha scatenato, poi, la pioggia di piombo, seminando panico e terrore tra i partecipanti al Festival Internazionale del Sordo.
I fratelli Ciccarelli, anch’essi non udenti, sono subito fuggiti a bordo di un furgone, hanno dichiarato di non aver avuto altri complici, mentre alcuni testimoni oculari li avevano visti dileguarsi su un furgone guidato da una terza persona. Toccherà ora ai carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Salerno far luce sulla vicenda, che ha destato non poco scalpore nella città dei Templi.