AGROPOLI, CONTRO IL SAMBIASE SOLO UN OBIETTIVO: LA VITTORIA
Esce allo scoperto Franco Dellisanti che in pochi giorni ha visto andare via numerosi giocatori. Un gruppo smantellato, quello del suo Agropoli, e che è stato rinforzato nei reparti. Sarà il campo a fornire la risposta sull’impatto dei nuovi inserimenti, ma di certo il tecnico pugliese attendeva qualcosa in più. Lo aveva fatto trasparire nell’immediato dopo-gara di Vallo della Lucania, quando a commento della seconda sconfitta consecutiva e dell’ingresso dei delfini nei play-out, Dellisanti aveva chiesto espressamente una nuova pedina in attacco dopo essere riuscito a proporre un assetto accettabile al “Morra” e che non era uscito con le ossa rotte nel confronto con una Gelbison più forte e competitiva. L’ultima settimana di mercato non ha condotto al tanto atteso acquisto di una punta. La vicenda Margiotta ha fatto il resto. Prima esautorato e poi reintegrato. Il bomber agropolese doc si riprende un posto al fianco di Mallardo. Domani, però, c’è assolutamente da vincere il match del “Guariglia” contro il Sambiase di Renato Mancini. Bando a calcoli e a polemiche, a discorsi extracalcistici. L’Agropoli necessita di una vera svolta, non si può differire dal conquistare un successo che non viene centrato da due mesi esatti. Per la formazione, scelte quasi fatte. Dellisanti potrebbe optare per un tridente. Un 4-3-3 con la conferma di Capozzi tra i pali, di Altobello e Lombardi ad agire sui lati e con Montano spostato al centro vicino a Ruggieri per l’assenza dello squalificato Parisi. A centrocampo altre conferme per D’Attilio, Ottonello e Giraldi, mentre Ragosta partirebbe qualche metro più in avanti con Margiotta e Mallardo che dovranno provare a superare De Sio.
GELBISON A RIBERA: IN PALIO C'È ANCHE IL TITOLO DI CAMPIONE D’INVERNO
È partito stamattina il viaggio che conduce la Gelbison a Ribera. Bisognerà raggiungere la zona dell’Agrigentino per vivere gli ultimi novanta minuti del 2012 e del girone d’andata. In palio c’è il titolo di Campioni d’Inverno. Per logica e sostanza anche i rossoblu di Alessandro Erra sono in corsa. Ma l’obiettivo del gruppo vallese è quello, soprattutto, di continuare a fare bene e di chiudere nel migliore dei modi l’annata solare. Una nuova trasferta vissuta con il sorriso sulle labbra, con il tecnico di Coperchia che scioglierà domani pomeriggio, al “Nino Novara” gli ultimi dubbi. Rispetto al derby vinto contro l’Agropoli, l’unica novità è l’inserimento dal primo minuto di Santonicola, a centrocampo, in luogo dello squalificato Luca Pecora. Ancora in mediana è da stabilire chi tra Di Filippo e Viciconte partirà titolare. In vantaggio il primo, anche se il secondo, il classe 1993 di Novi Velia viene dal gol che ha deciso il primo storico confronto in serie D con i delfini. Ed ancora, in difesa, Erra potrebbe optare per il ritorno di Pascuccio, già rientrato, seppure in panchina sabato scorso. Ma anche in questo caso Erra può stare tranquillo, perché Melcarne si sta rivelando un ottimo centrale di retroguardia al fianco della chioccia Manzo. Il pacchetto arretrato è completato da Spicuzza, che ci tiene a mantenere inviolata la sua porta per la quarta gara consecutiva, e da Magliocca e Mustone sugli esterni. A centrocampo, come detto, Santonicola affiancherà Manzillo, con il ballottaggio sulla destra tra Di Filippo e Viciconte e con Grimaudo che partirà dalla sinistra. Per l’attacco scelte fatte, con la coppia-gol Senè-Galantucci che vuole tornare a graffiare, con i due bomber che mancano all’appello nel tabellino dei marcatori da oltre un mese, dal 2-1 rifilato al Ragusa il 18 novembre.
SERIE D GIRONE I, 17° GIORNATA: CAMPIONATO AL GIRO DI BOA
Test esterni per le due primatiste del girone I della serie D che si giocano, assieme alla Gelbison, il titolo simbolico ma comunque ambito di Campioni d’inverno. L’Acr Messina di Gaetano Catalano ha, sulla carta, il compito più agevole, affrontando il derby di Caltanissetta contro una Nissa che appare in totale disarmo. Peloritani senza tifosi al seguito ma con l’amuleto Corona, con il bomber ex Catania sempre più decisivo. L’altra capolista, il Cosenza di Gianluca Gagliardi, reduce da quattro vittorie in cinque gare, con il miglior attacco del girone, vuole confermare il primato a Ragusa, in casa degli azzurri di Giuseppe Anastasi che vengono da due stop di fila. Massima attenzione a Bonarrigo e Panatteri che incroceranno Guadalupi e Mosciaro in un match che promette spettacolo. E’ intenzionato a condurre in porto il quattordicesimo risultato utile consecutivo il Comprensorio Montalto di Franco Giugno che al “Tarsitano” di Paola riceve il Palazzolo Acreide di Orazio Pidatella, che si affida nuovamente a bomber Sarli, chiamato a far gol alla miglior difesa del girone. Per i calabresi c’è già la conferma del quarto posto. Sarà una giornata, quella di domani, che proporrà importanti incroci play-off. Si parte dal “Giovanni Celeste” dove il Città di Messina di Pasquale Rando avrà da fare i conti con una Vibonese in salute e che ha ingaggiato un nuovo attaccante da affiancare a Marasco. Si tratta dell’ex Rimini Traini. I calabresi di Antonio Soda hanno agganciato la squadra dello Stretto in classifica, tenendo aperta da sei turni la serie positiva, e non subendo reti da quattro gare. L’intento è fermare il trio Citro-Tiscione-Saraniti. Aria di play-off anche a Torre Annunziata. Ultima partita senza pubblico per il Savoia di Salvatore Amura che proverà a scavalcare il Paternò di Pippo Strano, attualmente quinto in graduatoria. Derby in Sicilia tra Acireale e Licata. Un incrocio che ricorda altre categorie quello tra Salvatore Marra e Pippo Romano. Quest’ultimo ha portato i gialloblu a centrare ventuno punti in dieci partite e non disdegna di pensare ai play-off. I granata cercano la prima vittoria stagionale al “Tupparello” con un successo che manca dal 28 ottobre, anche se gli acesi giungono da tre risultati utili ed hanno segnato un gol, in quel di Cava, atteso da sei giornate. Infine, incrocio, a Noto, tra due squadre rivoluzionate dal mercato dicembrino. I granata locali di Giancarlo Betta devono vincere, e ci proveranno con i nuovi innesti Pignatta, Trimarco ed Astarita. Di fronte ci sarà la Pro Cavese di Mario Pietropinto che avrà l’opportunità di schierare gli acquisti arrivati in casa metelliana, e si augura di poter contare sulla ritrovata vena realizzativa di bomber Sergio Ercolano.
VOLLEY PAESTUM, DOMENICA TRASFERTA A GELA PER LE BIANCOROSSE
Primo viaggio in Sicilia per il Volley Paestum. Un’altra tappa storica, in serie B1 per la compagine pallavolistica capaccese che quest’anno ha varcato i confini regionali. Le biancorosse del coach Gerardo De Rosa sono partite alla volta di Gela. Domenica pomeriggio ultima partita del 2012, che ha portato all’acquisto del titolo per affrontare la cadetteria ma anche un inizio di cammino davvero difficile. Il Volley Paestum ha racimolato solo quattro punti in nove giornate. Otto sconfitte, ed un solo acuto, nel derby salernitano con la Rota Volley a Mercato San Severino. Reduce dal settimo 0-3 stagionale, rimediato contro il Bastia Umbra a Capaccio, il gruppo proverà ad ottenere il massimo al “Palalivatino” contro le ragazze del coach Pasqualino Giangrossi. La squadra della provincia di Caltanissetta è al settimo posto in classifica con dodici punti e viene dal 3-1 in trasferta sul Sabaudia e sul rinnovato entusiasmo che si respira nell’ambiente dopo i primi tre ko ad inizio campionato. Gela-Volley Paestum, curiosamente, sarà la partita che assieme a Primadonna Bari Volley-Trevi chiuderà l’annata solare in serie B1. Le altre cinque gare del decimo turno si giocheranno infatti, domani pomeriggio. Dopo la sosta natalizia, il club biancorosso ritornerà sul parquet sabato 5 gennaio, quando a Capaccio sarà di scena l’Aversa.