CENTOLA. Autista dell’autolinea Infante e passeggeri aggrediti, stamattina, da un utente, nel territorio comunale di Centola-Palinuro sulla linea che collega Marina di Camerota alla stazione dei treni di Pisciotta. Sono stati attimi di paura per le persone a bordo fino a quando l’uomo non è stato immobilizzato e condotto in caserma dai carabinieri della locale stazione. L’uomo, non originario della zona, ha aggredito improvvisamente autista e passeggeri, usando un estintore presente sul mezzo. L’autista del mezzo ha richiesto subito l’intervento dei carabinieri che sono riusciti a fermare l’uomo. Nonostante il grande spavento tra i passeggeri, fortunatamente non si sono registrati feriti gravi. Sul luogo è intervenuto anche il personale del 118 del Saut di Palinuro per prestare assistenza e verificare lo stato di salute dei presenti. Ingenti, invece, i danni all’autobus.
Sul caso è intervenuta la FILT CGIL con una nota firma di Arpino e D’Amato: “La FILT CGIL esprime la propria solidarietà e vicinanza all’autista, dipendente dell’autolinea Infante, aggredito fisicamente da un utente in stato confusionale nel comune di Centola-Palinuro. L’incidente è avvenuto alla fermata dell’autobus, dove l’utente, salito senza motivo apparente, ha aggredito dapprima i passeggeri e successivamente si è scagliato contro il conducente. Grazie alla prontezza e alla professionalità dell’autista, è stato possibile evitare conseguenze peggiori. Inoltre, l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha contribuito a ristabilire la calma, immobilizzando l’aggressore e garantendo la sicurezza di tutti i presenti.
La FILT CGIL condanna fermamente ogni forma di violenza e ribadisce l’importanza di garantire condizioni di lavoro sicure per tutti i lavoratori del settore dei trasporti, rimarcando la necessità di un intervento risolutivo per la tutela della sicurezza e dell’incolumità delle lavoratrici e dei lavoratori che, con maestria e diligenza, quotidianamente si fanno carico di tutte le responsabilità e i rischi che comportano l’operare in prima linea, pur di garantire un servizio alla collettività. Pertanto, si chiede continuità agli impegni presi, al fine di arginare il fenomeno, ricordando che “La sicurezza nei trasporti e sul lavoro è indicatore di civiltà” e non può essere vista come un costo ma come una priorità”.