Politica
PERDURANTE CHIUSURA
PERDURANTE CHIUSURA
Ascea, criticità sulla Sp269 per Ceraso: gruppo consiliare scrive alla Provincia
Comunicato Stampa
19 luglio 2024 15:46
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ASCEA. Con una nota p.e.c. inviata stamane al responsabile del settore viabilità della provincia di Salerno, i consiglieri comunali di Ascea avv. Pasquale D’Angiolillo, avv. Luca Di Genio e sig.ra Valentina Cammarano, componenti del gruppo consiliare «Ascea in testa», hanno segnalato le criticità e i disagi patiti dai cittadini residenti a Terradura, Catona e Mandia, frazioni del comune di Ascea, nonché nelle zone limitrofe, a causa della perdurante interdizione della S.P. 269 di collegamento tra Ascea Capoluogo e Ceraso, dal km 1+650 al km 1+750, provocata dal prolungarsi dei “Lavori urgenti di messa in sicurezza, ripristino e consolidamento a seguito di dissesti e movimenti franosi sulla S.P. 269 tra Ascea e Ceraso - Interventi urgenti di protezione civile”.

L’intervento, finanziato dalla regione nel 2022, è stato aggiudicato dalla provincia, nell’aprile del 2023, all’A.T.I. “Cieffe Costruzioni S.r.l.”, “Eli Costruzioni S.r.l.”, “Cav. Antonio Santalucia S.r.l.”.

“Per consentire in sicurezza l’esecuzione dei lavori”, il dirigente del settore viabilità dell’amministrazione provinciale ha disposto, con ordinanza n. 38 dell’8 gennaio 2024, la “chiusura totale al transito” sull’anzidetto tratto  viario “dal 10 gennaio al 10 luglio 2024”.

Dal cronoprogramma allegato agli elaborati progettuali, risulta che le attività avrebbero dovuto avere una durata di 24 settimane e, precisamente, di 168 giorni.

Tuttavia, come evidenziato nella nota (trasmessa, per conoscenza, anche al presidente della provincia e al sindaco di Ascea), le lavorazioni sono interrotte, essendo stato sforato il termine di ultimazione fissato, in assenza dell’ufficializzazione di una proroga.

Desta preoccupazione il dato, rilevato dai consiglieri comunali, concernente l’approvazione di un nuovo quadro tecnico-economico, dal quale risulta che, per le vicende relative al “caro-materiali” derivanti dalla pandemia da “Covid-19”, la spesa ha subito una maggiorazione di € 254.437,93, attualmente non coperta e da reperire mediante la richiesta di finanziamento integrativo.

È tuttora impedita la fruibilità delle aree interne del comune, mancando ogni certezza sul ritorno, a breve, a normali condizioni di transito su un asse viario percorribile anche dai mezzi di emergenza e di trasporto scolastico, da assicurare in prospettiva del riavvio delle attività didattiche.

Ad avviso dei consiglieri comunali, infatti, il percorso “alternativo” che attualmente bypassa l’area inibita, costituito da un tracciato tortuoso (misto di terra battuta, materiale edilizio di risulta e cemento), realizzato dal comune a lavori iniziati, non sembra presentare i requisiti di stabilità e idoneità dettati dal codice della strada e dal relativo regolamento di esecuzione, non essendo neanche assistito da segnaletica (verticale e orizzontale) indicante il cantiere né la deviazione.

Su tali presupposti, i consiglieri comunali hanno sollecitato l’immediata adozione di provvedimenti tesi a garantire la ripresa e la definitiva conclusione dei lavori, onde assicurare alle comunità di Terradura, Catona e Mandia e delle aree limitrofe condizioni di sicurezza e accessibilità, ristabilendo un equilibrato ritmo di vita.

Nel contempo, hanno chiesto di conoscere e avere copia di eventuali ordinanze di differimento dei termini di chiusura della predetta S.P. 269, nel tratto interessato dalle lavorazioni, ordini di servizio per la riattivazione del cantiere, determine di affidamento dei lavori e di subappalto e ogni altro provvedimento, documento ed elaborato incidente sulla definizione del procedimento.  



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