Cultura
DAL 27 LUGLIO A VILLA MATARAZZO
DAL 27 LUGLIO A VILLA MATARAZZO
Castellabate, una mostra dedicata al pittore Carmine Pinto
Comunicato Stampa
25 luglio 2024 17:22
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CASTELLABATE. A distanza di un anno dalla scomparsa del noto pittore Carmine Pinto, gli amici dell’Associazione Artistico-Culturale “Giuseppe Ripa”, presieduta dall’architetto Giuseppe Ianni, e la famiglia Pinto,  organizzano un’Antologica pittorica, denominata “Le stagioni della vita”, per ricordare l’opera dello stimato artista di San Marco di Castellabate. La retrospettiva artistica comprende paesaggi, nature morte, ritrattistica ed opere sacre di grande formato, con cui l’artista nel periodo della maturità si è cimentato con profonda spiritualità e trasporto. Questa mostra, vuol essere un viaggio a ritroso nell’opera pittorica di Pinto, con l’esposizione di 25 tele frutto della sua creazione artistica.   Alla serata inaugurale che si terrà sabato 27 luglio alle 20.30, saranno presenti il Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Giuseppe Coccorullo ed il sindaco di Castellabate Marco Rizzo, oltre ad altre autorità ed uomini di cultura del territorio. Nella serata di presentazione a coordinare gli interventi Giuseppe Ianni, curatore dell’esposizione che ricorderà l’uomo e l’opera del maestro Pinto. La mostra ospitata nei saloni di Villa Matarazzo in S. Maria di Castellabate, rimarrà aperta fino al 14 agosto.  

Le opere scelte del maestro per la rassegna espositiva, rappresentano scorci paesaggistici raggianti di luce ed orizzonti infiniti di caldi crepuscoli fra rilucenti marine. Nella sessa mostra sono state inserite grandi tele di opere sacre, collocate in varie chiese, di cui molte di queste opere pittoriche sono riportate fra le pagine del libro di Carmine Pinto, che comprende pittura e poesia “I Colori della mia Terra”. 

L’opera pittorica di Pinto negli anni della maturità, ha subito una variazione cromatica di scuola classica, come nelle importanti decorazioni nelle chiese, ma soprattutto nelle tele sacre di grandi dimensioni. Si ricordano le chiese nel Comune di Castellabate, dove sono collocate le opere che l’artista fu chiamato a dipingere. La grande tela dedicata a S. Marco Evangelista, collocata sotto la volta dell’omonima chiesa; la finta cupola della cappella di S. Antonio a Lago e la tela del Santo in gloria; La tela della Madonna delle Grazie ad Ogliastro Marina, la vergine con bambino circondata da angeli, collocata sotto la volta; Più tele che adornano il soffitto e le pareti della chiesa di S. Rosa da Lima in Alano, che ricordano la vita e i miracoli. Di ottima rilevanza artistica una serie di tele sacre collocate tra il soffitto e le pareti della chiesa di S. Antonio da Padova a Moio di Agropoli.  Opere di grosse dimensioni sono presenti nelle chiese e cappelle cimiteriali di Castellabate, come nella “Società Libertà e Lavoro”, “Società San Marco”, e “Società Sacro Cuore”. Opere queste che hanno fatto conoscere Pinto nel mondo dell’arte religiosa, ispirate da una profonda fede, dalle quali emerge il generoso spirito dell’artista.  



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