NAPOLI. Coldiretti Campania è scesa in piazza, stamane, a Napoli, per protestare contro l’emergenza cinghiali, che arrecano innumerevoli danni alla produzione agricola. Il corteo, partito poco dopo le 9 da piazza Plebiscito, si è mosso verso la sede della Regione Campania, a palazzo Santa Lucia, dinanzi alla quale si è svolto il sit-in. Centinaia i partecipanti, uomini e donne, giovani e anziani, provenienti da ogni angolo della Campania, che hanno raggiunto Napoli per manifestare contro quella che è ormai un’emergenza di carattere nazionale. A salutare i presenti, sul palco allestito dinanzi alla Regione, il presidente di Coldiretti Campania, Ettore Bellelli. Diverse le richieste presentate alla Regione, tra cui la messa in atto veloce del Piano di Contenimento della fauna selvatica, ritenuto, spiega Bellelli,  “essenziale per ottenere il risultato sperato in tempi brevi e proteggere i cittadini e gli agricoltori della Regione Campania dal rischio cinghiali”.  Quindi, la richiesta di concedere a tutti gli agricoltori e ai cittadini residenti nelle aree urbane di poter segnalare direttamente la presenza dei cinghiali direttamente alla Uod agricoltura di competenza o più semplicemente al sindaco del Comune. Sarà poi il primo cittadino a inoltrare la segnalazione, via pec, agli uffici competenti.

Per le aree extraurbane invece si richiede che le richieste di intervento nelle aree soggette a danno da invasione dei cinghiali vadano inoltrate direttamente alle Uod agricoltura di competenza. E, ancora, tra le richieste, quella di poter procedere alla cattura o all'abbattimento dei cinghiali (Sus scrofa), anche al di fuori dei periodi di attività venatoria, attraverso la singola autorizzazione regionale, purché il richiedente abbia i requisiti per poter operare direttamente. Infine, si richiede, si legge nella nota redatta, che “le aree della regione Campania nelle quali è possibile intervenire per l'abbattimento dei cinghiali (Sus Scrofa) sia la più estesa possibile” e “l'istituzione di corsi di formazione autorizzati dagli organi competenti della Regione Campania per consentire ai proprietari o conduttori dei fondi di conseguire la licenza per l'esercizio venatorio, requisito fondamentale per partecipare direttamente all'abbattimento della fauna selvatica diventando coadiutore ai piani di controllo del cinghiale. Dopo il sit-in, che ha visto salire sul palco diversi esponenti di Coldiretti, una delegazione è stata ricevuta dalla Regione Campania. Presenti l’assessore all’Agricoltura, Nicola Caputo, ed i consiglieri regionali Franco Picarone e Corrado Matera.