SERRE. Disastro ambientale nel comprensorio militare di Persano. L’Arpac ha avviato da stanotte, nel territorio di Serre, il monitoraggio di diossine e furani dispersi in atmosfera, effettuato con un campionatore ad alto volume di aria installato nell’area interessata dall’incendio che ha coinvolto le ecoballe tunisine. Nella zona è stato installato anche un campionatore per il monitoraggio del particolato e si sta valutando la collocazione, nelle prossime ore, di ulteriore strumentazione nel territorio potenzialmente impattato dalle conseguenze ambientali del rogo. I risultati degli accertamenti verranno diffusi non appena disponibili.

Intanto, si è tenuta una riunione in prefettura, nel primo pomeriggio di oggi, per definire tutte le attività da svolgere nel fronteggiare i danni derivanti dallo spaventoso incendio che ha mandato in fumo le 6mila tonnellate di rifiuti tunisini in ecoballe. All’incontro con loro le autorità preposte, in videoconferenza, hanno preso parte anche i sindaci dei comuni di Serre, Battipaglia, Eboli, Campagna, Postiglione, Contursi Terme, Albanella ed Altavilla Silentina. 

A tutela della salute delle comunità locali, l’indicazione della Prefettura è stata quella di prorogare le ordinanze che i Comuni hanno già emesso, in attesa di conoscere gli esiti dei controlli in corso: l’Arpac, infatti, ha effettuato i prelievi nell’area, sia campioni di terreno che polveri, ed entro le prossime 24/48 ore potrà diramare i primi risultati.