Ambiente
SU OSSIDI E MONOSSIDI
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Disastro di Persano: primi rilievi Arpac non rilevano criticità ma i residenti lamentano fetore
Alfonso Stile
02 agosto 2024 10:47
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SERRE. Proseguono le attività dell’Arpa Campania per valutare gli effetti ambientali dell’incendio che ha incenerito 6mila tonnellate di rifiuti tunisini stipati nel comprensorio militare di Persano.  I primi dati non evidenziano criticità non risultando superati i limiti orari previsti dal decreto legislativo 155/10 relativamente alle concentrazioni di ossidi di azoto, benzene, particolato PM10 e PM 2.5, monossido di carbonio e idrogeno solforato. Rilevazioni che, però, stridono con le continue segnalazioni dei residenti nelle zone immediatamente limitrofe al disastro, che continuano ad avvertire fetore e miasmi irrespirabili nell’aria, specie di notte.

Da ieri sera, intanto, l’Arpac fa sapere che è attivo anche un laboratorio mobile di rilevazione in continuo della qualità dell’aria in località Falagato di Altavilla Silentina, oltre ai due campionatori per il monitoraggio di particolato, diossine e furani dispersi in atmosfera collocati all’interno dell’area militare e in località Borgo Carillia del comune di Serre, i cui campioni, riferiti al primo ciclo di monitoraggio avviato nella notte del rogo, sono stati trasferiti ai laboratori dell’Agenzia ed i risultati saranno resi noti non appena disponibili. 

Programmati anche campionamenti di suolo superficiale lungo la direttrice principale del vento nelle aree mappate di potenziale ricaduta dei residui della combustione delle ecoballe, il cui spegnimento sta ancora avvenendo “per soffocazione”, ovvero riversando inerti certificati nell’area dell’incendio, con le ruspe, da parte dei vigili del fuoco, i quali hanno comunicato che non è stato richiesto l’intervento dei canadair per evitare lo spargimento di percolato. 

Il tutto mentre la Procura di Salerno indaga sulla possibile matrice dolosa, attendendo che il sito venga messo in sicurezza per procedere con le dovute ispezioni alla ricerca di eventuali punti d’innesco.

Ieri, intanto, si è tenuto il secondo tavolo tecnico in prefettura, con la partecipazione dei sindaci dei comuni di Serre, Battipaglia, Eboli, Campagna, Postiglione, Contursi Terme, Albanella ed Altavilla Silentina, alcuni dei quali hanno prorogato le rispettive ordinanze per tutale la salute dei cittadini. Le parti si aggiorneranno di nuovo nella giornata di domani.



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