AGROPOLI, NON CI SARÀ PIGNALOSA NELL’ANEMICO ATTACCO BIANCAZZURRO
Non firmerà con l’Agropoli l’attaccante Gaetano Pignalosa. La società ritiene chiuso il mercato. Quindi, la punta napoletana si allenerà con i delfini ma Franco Dellisanti non l’avrà a disposizione nel girone di ritorno. Dovrà affidarsi al materiale di cui è in possesso, il tecnico pugliese, per affrontare la seconda parte di stagione. La rincorsa ai quarantacinque punti, soglia che garantisce la salvezza, sarà effettuata in attacco contando su Margiotta, Mallardo e all’occorrenza Ragosta. Dellisanti aveva comunque richiesto la presenza in organico di una punta di peso, anche perché un tallone d’achille dei biancazzurri è proprio la poca concretezza del reparto avanzato. In diciassette partite, soltanto sedici le reti messe a segno dall’Agropoli. Quarto peggior attacco del girone, con l’aggravante che il bomber principe, Pasquale Carotenuto, autore di sei marcature ha lasciato il Cilento per raggiungere Torrecuso in Eccellenza. Se la difesa regge comunque il confronto nel raggruppamento, con diciannove reti subìte, a mancare sono stati gli acuti di Peppe Mallardo, che chiude con soli tre gol all’attivo e con Margiotta, comunque tenuto fuori dagli infortuni per settimane, che ha siglato soltanto una marcatura. Ragosta, poi, giunge dall’esperienza con la Pro Cavese con una dote di due gol. Poca è stata inoltre la partecipazione degli altri settori. Se si esclude D’Attilio, l’under gioiellino che ha bucato le reti avversarie per due volte, e Sekkoum, altro epurato di dicembre, che ha messo a segno un gol, dal centrocampo non sono arrivate particolari soddisfazioni. Ottonello e Giraldi (che sarà appiedato per tre giornate dopo l’espulsione contro il Sambiase) sono ancora in fase di rodaggio, mentre le altre marcature stagionali sono giunte dalla difesa, da Calabuig, oggi al Matera, e da Montano, in rete sabato scorso contro i calabresi. Necessario, quindi, un cambio di rotta, il riuscire ad essere più pericolosi ed incisivi, perché per centrare la permanenza servono prestazioni e gol d’autore. Un top-player, in tal senso, l’Agropoli ce l’ha. Peppe Mallardo è chiamato a prendersi sulle spalle responsabilità e pesi. Anche perché le dirette concorrenti si rinforzano. La Pro Cavese, prossima avversaria dell’Agropoli al “Guariglia”, offre intanto a Mario Pietropinto una variante non da poco all’utilizzo di Sergio Ercolano. L’arrivo a Cava di Marco Incoronato, ex Savoia, è la credenziale giusta per un cammino più tranquillo verso l’abbandono della zona play-out.
GELBISON, ERRA SI GODE LA COPPIA D’ORO SENE’-GALANTUCCI
E’ stata una delle coppie gol regine del raggruppamento. I 34 punti raccolti dalla Gelbison partono da dietro, dalla difesa ben architettata da Alessandro Erra, capace di subire soltanto tredici reti, grazie alla graniticità di Pascuccio (e all’occorrenza di un sorprendente Melcarne) e di Manzo. Poi dall’ottimo filtro di un centrocampo che ha donato quantità, con capitan Pecora e Manzillo, con spunti di ottima qualità, con la verve sulle fasce dei vari Di Filippo, Viciconte e Grimaudo, divenuto anche goleador con tre reti. Ma nelle fasi d’oro del girone, dove la Gelbison è arrivata anche a primeggiare davanti alle corazzate Acr Messina e Cosenza, la differenza è stata nei colpi di Pape Ousmane Senè ed Alessio Galantucci. Dodici reti in due. Gol ma anche tanto lavoro per la squadra, come impone il 4-4-2 di Erra. Nel raggruppamento hanno fatto meglio solo i vari attaccanti dell’Acr Messina, o lo stesso Manolo Mosciaro del Cosenza. Per il resto, il duo Senè-Galantucci segue la stregua di Riccobono e Pasca del Licata, di Bonarrigo e Panatteri del Ragusa, dietro soltanto al trio delle meraviglie, prossimi sparring-partner dei vallesi, Citro-Saraniti-Tiscione del Città di Messina. Tra gol di rapina e d’autore, i due salernitani, l’uno, il senegalese, acquisito, l’altro di nascita, hanno portato lassù la Gelbison. Il tutto, attraversando anche fasi di buio realizzativo. Galantucci si è sbloccato a Ribera, realizzando il primo gol fuori casa, ripetendo la formula magica su punizione già ammirata contro il Ragusa al “Morra”, con un pieno di fantasia sprigionata nelle perle contro Paternò e Savoia, con i bianchi di Torre Annunziata colpiti per due volte. Per Senè, invece, il digiuno perdura dal 18 novembre, dalla sfida ai ragusani. In dodici giornate, sei gol. Affondate, in rapida serie, Città di Messina, Comprensorio Montalto, Paternò e Vibonese. Senè non si scompone, continua a fare il suo ottimamente, divenendo come Galantucci anche re degli assist vincenti, come nel caso del destro che ha liberato Viciconte per lo storico gol nel derby con l’Agropoli. Galantucci e Senè, la coppia d’oro della Gelbison che vuole confermarsi a grandi livelli anche nel girone di ritorno.
SERIE D GIRONE I, COMPRENSORIO MONTALTO ESONERA GIUGNO: QUESTI TUTTI I CAMBI DI PANCHINA
Non sono bastati a Franco Giugno tredici risultati utili consecutivi, l’aver messo assieme la miglior difesa del raggruppamento, e aver centrato il quarto posto nel girone d’andata, per evitare l’esonero da allenatore del Comprensorio Montalto, con la matricola calabrese alla prima esperienza in serie D. Fatale lo 0-2 interno contro il Palazzolo di sabato scorso al “Tarsitano” di Paola. Al suo posto Pierantonio Tortelli, ex Cittanova Interpiana e giovanili di Reggina e Cosenza. Proprio dalle parti del “San Vito” c’è chi mette in discussione la posizione di Gianluca Gagliardi, attuale vicecapolista, a soli tre punti dalla battistrada Acr Messina. Il ko per 4-1 a Ragusa ha lasciato strascichi, ma alla ripresa degli allenamenti il tecnico calabrese era comunque al suo posto e dovrebbe essere lui l’allenatore che guiderà i silani nella rincorsa alla vetta nel girone di ritorno. Con l’esonero di Giugno sale a quota nove il numero di tecnici allontanati dalle società. Immuni, finora, in ordine di classifica Gaetano Catalano dell’Acr Messina, Gianluca Gagliardi del Cosenza, Alessandro Erra della Gelbison, Totò Brucculeri del Ribera, Pasquale Rando del Città di Messina, Giuseppe Anastasi del Ragusa, Antonio Soda della Vibonese, Pippo Strano del Paternò e Renato Mancini del Sambiase. Per il resto, le “porte girevoli” hanno riguardato il Savoia, dove Salvatore Amura ha sostituto Pasquale Vitter, il Licata, con Pippo Romano che ha cambiato la storia del campionato dei gialloblu subentrando a Giuseppe Balsamo, l’Agropoli, con Franco Dellisanti rientrato nel Cilento dopo vent’anni, in luogo di Salvatore Nastri, la Pro Cavese, dove Mario Pietropinto ha ritrovato la guida degli aquilotti dopo il successo in Eccellenza, prendendo il posto di Tommaso Volpi. Ed ancora, svolte in Sicilia, e precisamente a Palazzolo, dove Orazio Pidatella ha rilevato Gaspare, ad Acireale, con Salvatore Marra scelto al posto di Massimo Gardano, a Caltanissetta, dove la Nissa che ha intanto proceduto a consegnare il titolo nelle mani del sindaco, ha esonerato Tarcisio Catanese sostituendolo con la coppia Fabrizio Fama-Dario Golesano e a Noto, dove Giancarlo Betta guida i granata da ottobre al posto di Angelo Galfano.
SERIE D GIRONE I, SPECIALE “D..LUNEDI’”: TUTTI I GOL DEL GIRONE D’ANDATA
E’ in programmazione, sulla nostra emittente, la gol collection della trasmissione “D..Lunedì”. Un mix di musica e reti, tutte le marcature realizzate nel girone d’andata del raggruppamento I della serie D. Lo speciale sarà visibile ogni volta che vorrete anche sul nostro sito, stiletv.it, nell’apposita sezione on demand dedicata al programma “D..Lunedì”, condotto da Marco Rizzo e che tornerà a farvi compagnia e a raccontarvi il girone I della serie D lunedì 7 gennaio alle ore 21.