NAPOLI. La conferenza stampa di Antonio Conte, prima di Napoli-Bologna, è iniziata con una premessa: “Mercato? Chiedete al club e poi, comunque, vedo che siete molto ben informati. Pensiamo al Bologna. Concentriamoci sul campo, che per quanto mi riguarda è molto importante per i calciatori".
Il tecnico è tornato anche sulla partita contro il Verona: “Nel primo tempo non ci hanno mai tirato in porta. Nel secondo tempo c'è stata una partita totalmente diversa. Sembrava essere tornati all'anno scorso. Il secondo tempo ha destato preoccupazione, ha risvegliato vecchi scheletri ed è inevitabile che tutti, a fine partita, dovevamo essere delusi. Delusi per quello che abbiamo proposto nel secondo tempo anche in rapporto a ciò che facciamo ogni giorno sul campo".
Conte continua parlando della ricostruzione: "Ho basato la ricostruzione del Napoli su un gruppo di dieci, dodici giocatori. Sono ragazzi davvero per bene. Per primi hanno percepito il disagio. I ragazzi sono responsabili e hanno preso coscienza di ciò che è accaduto a Verona. Sono certo che non vogliono che si ripetano più certe situazioni. Se vuoi costruire qualcosa di importante, che possa essere duraturo, devi creare il famoso zoccolo duro. So che hanno a cuore Napoli e in loro ho grande fiducia".
Sul prossimo avversario degli azzurri evidenzia: “Sarà una partita difficile, contro una squadra molto fisica e che gioca a un ritmo intenso. Il Bologna ha giocatori sull'esterno molto bravi a ripartire e nell'uno contro uno. La partita va giocata al centodieci per cento da parte nostra. Mi aspetto che il Maradona faccia il Maradona, è importante. I ragazzi hanno bisogno di sentire fiducia. Tutti dobbiamo dare un segnale".
Su Neres e Marin aggiunge: “Neres ha grande qualità, fantasia, è bravo ad attaccare lo spazio sa fare assist e gol. Neres può giocare sia nella posizione di Politano sia di Kvara. Marin viene dall'Alaves dove si concentrava sulla fase difensiva. Noi abbiamo bisogno di costruire da dietro per comandare le partite. Dal punto di vista fisico è migliorato tantissimo nell'ultimo mese”.
Su un eventuale passo indietro conclude: “A prescindere da quello che possa accadere sul mercato ho preso un impegno morale e umano con Napoli e tifosi napoletani. Ho sentito affetto e partecipazione nei miei confronti, senza aver dato ancora nulla. Ho preso un impegno umano nei confronti anche dei calciatori sui quali voglio ricostruire questo progetto. Calciatori che, viste delle sirene di mercato, potevano anche andare da altre parti. Quest'anno sarò qui, a testa bassa, a lavorare a fare tutto il possibile e l'impossibile per riportare il Napoli dove merita. Portiamo un po' di pazienza e positività".