CAMPANIA. Il Tar Campania ha bocciato le disposizioni della Regione riguardanti la preapertura della stagione di caccia, accogliendo l’istanza cautelare richiesta da diverse associazioni animaliste. “Per l'ennesima volta registriamo la solita sospensione della preapertura dell’attività venatoria in Campania. La cosa non ci sorprende, per l'ennesima volta viene fuori la superficialità, l’incapacità o la malafede di Palazzo Santa Lucia e dei suoi consulenti faunistici – ha commentato il consulente della XIII Commissione della Camera dei Deputati, il leghista Giovanni Piano - Sarebbe opportuno dar più voce a chi lavora seriamente e con passione nell' interesse e nel rispetto di tutte le componenti interessate alla buona gestione dell’attività venatoria.
Rispetto alle scelte fatte dall'Amministrazione Regionale è venuta a mancare il sostegno da parte dell'Osservatorio Faunistico Regionale, in quanto doveva produrre atti e documenti per la preapertura programmata nel calendario venatorio. La sospensione porta all’esubero di specie di animali che arrecano gravi danni all’agricoltura – continua Piano - Chiediamo maggiore rispetto ed attenzione per i 40mila cacciatori campani, che partecipano alla corretta gestione delle specie faunistiche presenti sul territorio; non di poco conto è la collaborazione offerta da loro per il contenimento dei cinghiali, senza dimenticare il contributo per il contenimento della peste suina. Negli anni - conclude Piano - si sono formate anche figure come selecontrollori, operatori faunistici, bioregolatori e coadiutori, mirate alla corretta gestione delle specie faunistiche presenti sul territorio".