ROCCADASPIDE. Il sindaco di Roccadaspide, Gabriele Iuliano, ha emesso apposita ordinanza per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti tombati rinvenuti in località Trefico, lo scorso luglio, nella proprietà dell’allevatore di maiali finito nel mirino della Procura della Repubblica di Salerno per svariati e gravi reati di natura ambientale.
Il provvedimento sindacale è stato determinato dal fatto che, ad oggi, il proprietario del fondo non ha posto in essere alcun atto finalizzato alla bonifica dell’area, di circa 20mila metri quadrati, già oggetto di sequestro penale. Il primo cittadino del comune salernitano, nello specifico, ha imposto il rispetto dell'ordinanza con la massima urgenza e comunque non oltre 60 giorni dalla notifica della stessa, ovvero la rimozione e stoccaggio di decine di tonnellate di rifiuti, anche pericolosi, con annesso accertamento delle matrici ambientali. In caso di inottemperanza, il Comune provvederà all’esecuzione d’ufficio, in danno ai soggetti responsabili dello scempio che ha provocato l'indignazione dell'intera comunità locale.
Un mese fa, i carabinieri del NOE di Napoli, collaborati dai militari del XXI Reggimento Genio Guastatori di Caserta, per quasi due settimane hanno utilizzato escavatori e ruspe rinvenendo, nella zona, tonnellate di rifiuti, di provenienza industriale, costituiti da scarti dell’industria tessile, residui plastici, sacchetti e balle di rifiuti solidi urbani, pneumatici esausti e resti di macellazioni di carni abusive. Immondizia di vario tipo trasportata, non più di sette mesi fa, da un via vai notturno continuo di grossi camion.