MONTECORVINO ROVELLA. Lacrime e tanto dolore di un'intera comunità, che si è stretta attorno alla famiglia di Tina Sgarbini, vittima dell'ennesimo femminicidio. Applausi sommessi all'arrivo del feretro nella chiesa di San Pietro e Paolo, dove Montecorvino Rovella ha salutato per l'ultima volta la 47enne, uccisa sabato scorso, nella sua abitazione, dall'ex compagno, il 36enne reo confesso Christian Persico, rinchiuso nel carcere di Fuorni. Il comune dei Picentini, con il lutto cittadino proclamato dal sindaco Martino D'Onofrio, ha accolto anche altri rappresentanti istituzionali del territorio. 

Attività commerciali chiuse, serrande abbassate, sospesi tutti gli eventi in programma e vicinanza ai tre figli della donna, nati da un precedente matrimonio, al padre ed ai parenti di Tina. Dall'altare, l'omelia di monsignor Alfonso Raimo, vescovo ausiliare dell'Arcidiocesi di Salerno, che non ha lesinato parole di conforto lanciando anche un duro monito: "Non serve solo una legge in più per proteggere le donne - ha detto - c'è bisogno di sensibilizzare giovani e bambini per evitare i femminicidi e gli episodi di violenza. Bisogna ricordare Tina per tutto quello che è stata durante la sua vita di amorevole mamma e compagna di vita".