CAPACCIO PAESTUM. Inchiesta sulle multe annullate dal Comando della polizia municipale di Capaccio Paestum, nel Salernitano. Il gip del Tribunale di Salerno, Valeria Campanile, su richiesta dei pm Alessandro Di Vico e Morris Saba della locale Procura, ha archiviato la posizione di due indagati, Giovanni Matonte e Andrea Marciano, all’epoca dei fatti rispettivamente impiegato dell’Ufficio Verbali e vigile urbano. Entrambi erano accusati di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici aggravata, in concorso.
Decisiva la documentazione prodotta in sede di appello all’ordinanza di rigetto delle misure cautelari, che ha chiarito l’estraneità ai fatti dei due indagati, così come riconosciuto dal Tribunale del Riesame e condiviso dai pubblici ministeri inquirenti: Matonte è stato individuato come "un soggetto meramente connivente", mentre Marciano "è completamente estraneo ai fatti contestati, in quanto prestava servizio a Livorno già dal mese di settembre 2022, mentre i dati estratti dal sistema Concilia in uso al Comando Vigili per annullare le multe risalgono al giugno 2023: dunque, qualcun altro ha utilizzato le sue credenziali per accedere al sistema".
Prosciolti Matonte e Marciano, nei quattro filoni dell’indagine condotta dalla Guardia di Finanza del Gruppo di Eboli, su delega della Procura salernitana, restano invece indagati gli ex comandanti Natale Carotenuto e Sofia Strafella.