CAPACCIO. In merito alle ordinanze di stop alle emissioni sonore per due bar di Capaccio, riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la precisazione inviata alla nostra redazione dal dott. Angelo Zarra, proprietario di uno dei due locali oggetto del provvedimento: "L’enoteca Paradise Garden & Wine, è da un bel po’ di tempo oggetto di attacchi mediatici e non e questo articolo è la riprova. Nel mese di Aprile, mentre si esibivano i Cojunto Sabroson, faceva visita all’interno del locale, l’Arpac (agenzia Regionale per l’inquinamento), con 3 suoi funzionari (persone molto gentili), i quali facevano constatare che attraverso le loro strumentazioni, il volume della musica era troppo alto ed inquinava l’ambiente esterno. Verbalizzato le miei dichiarazioni, in qualità di titolare dell’attività, gli stessi si complimentavano per la qualità della musica, della gente e del locale, affermando che a loro dire fondamentalmente la musica non era alta in quanto davanti il cancello d’ingresso la stessa era bassissima. Da quel preciso momento in poi, l’enoteca Paradise ha annullato tutta la programmazione musicale, e non ha suonato più. Dopo qualche settimana verso le ore 11:00 del mattino veniva la Polizia municipale a notificare verbale per inquinamento acustico prescrivendo: sospensione di qualsivoglia attività di pubblico spettacolo, multa di euro 1.032,92 ed insonorizzazione dell’attività. Dato che a volte mi diletto a fare l’avvocato, insieme ad un amico avvocato amministrativista di Salerno, avv. Vincenzo Caggiano, abbiamo scritto le osservazione presentate al Sindaco, come prevede la legge sull’inquinamento acustico. Tendo a sottolineare che da Aprile l’enoteca Paradise ha smesso qualsivoglia attività di pubblico spettacolo! Protocollate le osservazioni e portate a mano personalmente, al sindaco dott. Italo Voza, spiegavo le varie lacune dei verbali. Ammetto che l’Amministrazione comunale si è resa sin da subito disponibile a risolvere questo “Annoso problema”, e lo stesso Sindaco ha dichiarato di provvedere quanto prima per risolvere il tutto, nell’interesse e nel bene del territorio. Però intanto nel mentre il Paradise annullava tutta la programmazione, perdeva clienti, altri locali imperterriti continuavano a suonare senza rispettare alcuna prescrizione, continuando ad incassare e produrre clientela a discapito dei locali per bene. Detto ciò vengo a rispondere ad alcune “fesserie che verranno decise poi in sede giudiziaria", che la redazione StileTV ha scritto nel suo articolo. L’enoteca Paradise Garden & wine non ha mai e dico mai, usato musica con mixer. L’enoteca Paradise Garden & Wine non ha mai e dico mai, suonato oltre l’orario consentito, basti verificare l’unico e solo verbale notificato. L’enoteca Paradise Garden & Wine non ha mai e dico mai, ricevuto visita di polizia locale o altre forze dell’ordine, basta verificare le tabelle di servizio degli stessi. L’enoteca Paradise Garden & Wine, non ha mai e dico mai, usato musica che si sentisse fino a 300mt in quanto le rilevazione dei decibel Arpac dimostrano altro. Detto ciò, in qualità di titolare dell’attività oggetto di “sputtanamento pubblico”, chiedo alla spettabile redazione in particolare al suo editore dott. Alfonso Stile, di documentarsi meglio su quanto scritto e di smentire immediatamente quanto scritto, almeno nei confronti dell’enoteca Paradise e di rimediare quanto prima al danno di immagine che ha prodotto. Inoltre, se ciò non sarà fatto, lunedì mattina verrà presentata Querela presso la stazione dei Carabinieri di Capaccio Scalo e presso la Procura della Repubblica. Infine per tutelare l’immagine dell’enoteca Paradise e dei suoi clienti, porto a conoscenza di tutti, che la serietà e l’onesta che contraddistingue la proprietà della stessa, è confermata dal fatto che sono state rispettate tutte le prescrizione dettate dalla legge, stiamo provvedendo a sistemare l'unico verbale notificato, e che siamo rispettosi della legge e dell’ente comunale nella qualità del sindaco dott. Italo Voza, perché con la nostra condotta sappiamo di non avere creato grattacapi all’Amministrazione, la quale ha altri problemi da risolvere; però chiediamo all’Amministrazione Comunale e alle forze dell’ordine di far rispettare la legge a tutte le attività presenti sul territorio, e di controllare in modo meticoloso chiunque violi prescrizioni o regolamenti sia essi Comunali e non. L’enoteca Paradise Garden & Wine è sempre aperta tutte le sere, se qualcuno avesse capito qualcosa di diverso".

NOTA DELLA REDAZIONE

In merito alle paventate minacce di querela di tale dott. Zarra, l'editore e la redazione di StileTV, citati senza cognizione di causa, si limitano a pubblicare, integralmente, quanto riportato da un documento pubblico, ovvero l'ordinanza n. 68 del 3/6/2013, redatta dal Comune di Capaccio Paestum su verbali e riscontri del comando di Polizia Locale, e firmata dal Responsabile del Servizio, dott. Carmine Vertullo. Tale documento (pubblicato sul sito web istituzionale del Comune di Capaccio e liberamente consultabile da tutti i cittadini) è sufficiente a confermare l'assoluta veridicità del contenuto dell'articolo pubblicato da StileTV, rappresentando la più eloquente risposta a quanto affermato dal dott. Zarra, invece, nelle Sue pretestuose, calunniose ed intimidatorie accuse, tutte acquisite dal nostro Ufficio Legale.

Ecco il testo integrale dell'ordinanza:

Visto il verbale: n. 37 del 19 aprile 2013, redatto dalla Polizia Locale dal quale si rileva che presso l'attività di pubblico esercizio di bar denominato "Bar Garden & Wine", sito in Capaccio alla Via Laura Mare, titolare Zarra Angelo, nato a Battipaglia il 22/05/1982 e residente in Capaccio alla Via Laura n. 50, in violazione dell'art. 666 del Codice Penale, depenalizzato ex artt. 49 e 59 del D.Lgs. n. 507 del 30/12/1999, svolgeva, all'esterno del proprio locale, pubblico intrattenimento a mezzo di apparecchi radiofonici per la riproduzione della musica, senza la prescritta autorizzazione.
Visto, altresì, la relazione tecnica prot. n. 19249 del 13/05/2013 dell'ARPAC relativa al sopralluogo effettuato in data 19/04/2013, in orario notturno, presso il pubblico esercizio suindicato, dal quale si rileva che il sunnominato titolare dell'attività in argomento, con la sua condotta, ha violato l'art. 10, comma 2, della legge 447/85, in quanto: le immissioni prodotte dall'impianto elettroacustico e dalla diffusione musicale dal vivo del Pubblico Esercizio denominato "Bar Garden & Wine" superavano il limite differenziale di emissioni di cui all'art. 4 del Dpcm 14/11/1997, e i limiti di cui alla tab. C del citato Dpcm;
Considerato che, dal verbale acquisito, si rileva che la ditta Zarra Angelo ha svolto attività di pubblico intrattenimento musicale in assenza della prescritta autorizzazione; Ritenuto, pertanto, di dover ordinare l'immediata sospensione dell'attività di pubblico intrattenimento musicale condotta in assenza della prescritta autorizzazione;
Visto l'art. 666 del Codice Penale, depenalizzato ex artt. 49 e 59 del D.Lgs. n. 507 del 30/1211999;
Visto il vigente T.U.L.P.S. e relativo Regolamento di esecuzione;
Visto il D.Lgs. n. 267/2000;

ORDINA

Per i motivi in premessa esposti, LA CESSAZIONE IMMEDIATA dell'attività di pubblico intrattenimento musicale esercitata dalla ditta ZARRA ANGELO, nato a Battipaglia il 27/05/1982 e residente in Capaccio alla Laura Mare n. 50, titolare dell'attività di pubblico esercizio di bar denominato "Bar Garden & Wine", sito in Capaccio alla Via Laura Mare.

DISPONE

Che il presente provvedimento venga notificato:

- alla ditta Zarra Angelo, come innanzi generalizzato, ai fini dell'ottemperanza di quanto in essa ordinato.
- Che copia del presente provvedimento venga trasmessa a:
Al Sindaco, al Segretario Generale ed all'U.R.P. del Comune di Capaccio, per conoscenza;
Al Comando della locale Stazione Carabinieri di Capaccio Scalo ed al Comando di Polizia Municipale,
incaricati dell' osservanza del presente atto;
All'A.S.L. Salerno - Dipartimento di Prevenzione - U.O.P.c. di Capaccio.