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ACCUSA DI OMICIDIO COLPOSO PER TRE
ACCUSA DI OMICIDIO COLPOSO PER TRE
Palinuro, tragedia sub: indagini chiuse, rischio processo per 4 indagati
Redazione
25 marzo 2014 10:19
Eye
  2211

PALINURO. Si terrà il 1° ottobre prossimo l’udienza preliminare, presso il Tribunale di Vallo della Lucania, con il gup chiamato ad esprimersi sulle quattro richieste di rinvio a giudizio formulate dalla Procura vallese, che ha chiuso il cerchio dopo due anni d’indagini sulla tragedia avvenuta il 30 giugno del 2012 nella Grotta degli Occhi di Palinuro, nella quale persero la vita quattro sub, gli escursionisti Susy Cavaccini, Telios Panaiotis, Andrea Pedroni e la guida del Diving Pesciolino Sub, Douglas Rizzo. In quattro rischiano il processo: si tratta di Mauro Navarra, titolare del Diving Center Pesciolino Sub di Palinuro, Stefano D’Avec e Marco Sebastiani, istruttori e dirigenti della Big School di Roma, dove i sub presero il brevetto qualche settimana prima dell’incidente. Per questi tre il capo d’imputazione è di omicidio colposo. Nell’elenco degli indagati, con l’accusa di concorso in omicidio colposo, figura anche Annalisa Lupini, moglie di Stefano D’Avec, che non prese parte all’escursione rivelatasi fatale per quattro sub dei nove che intrapresero l’affascinante viaggio nella Grotta degli Occhi. Inizialmente anche uno dei sub morti, la guida Douglas Rizzo, venne iscritto nel registro degli indagati. Secondo l’inchiesta coordinata dall’allora sostituto procuratore Renato Martuscelli e dal procuratore capo Giancarlo Grippo, Rizzo sarebbe entrato nella Grotta in un secondo momento provando poi anche a recuperare gli altri escursionisti, prima di morire, perdendo l’orientamento ed annegando. Gli avvocati di uno dei sub deceduti, Telios Panaiotis, Silverio Sica e Benedetta Sirignano, si sono dichiarati soddisfatti del lavoro della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania.




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