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CONSUNTIVO DELL'INCONTRO ORGANIZZATO A CAPACCIO PAESTUM
CONSUNTIVO DELL'INCONTRO ORGANIZZATO A CAPACCIO PAESTUM
Convegno Pd: "Coesione per risolvere problemi del territorio ed utilizzare fondi europei"
Redazione
02 settembre 2014 08:56
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CAPACCIO PAESTUM. Piazzetta Basilica gremita per il convegno dal tema “Il futuro della Valle del Sele ha un cuore antico: la proposta dei riformisti”, organizzato dai vertici nazionali del Pd, che hanno scelto Paestum quale location d’autore per un incontro (nelle foto) che ha visto la partecipazione del sottosegretario di Stato alle Infrastrutture, Umberto Del Basso De Caro; dell’avv. Federico Conte, membro dell’Assemblea Nazionale Pd, e dell’on. Massimo Paolucci, deputato Pd al Parlamento Europeo. All’incontro, moderato da Rosita Galdi, presidente dell’associazione “Elabora”, non ha potuto prendere parte per sopraggiunti impedimenti Paola Villani, delegata Expo 2015 e presidente del corso di laurea in Progettazione del Turismo Culturale presso l'università "Suor Orsola Benincasa" di Napoli.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco, Italo Voza, che ha ringraziato gli ospiti per aver scelto Capaccio Paestum quale luogo di confronto e proposta, ribadendo l’importanza della risorsa Sele e le annesse problematiche del fiume in provincia di Salerno, ha preso la parola l’assessore comunale Marilena Montefusco, la quale, dopo brevi cenni storici sulla formazione degli insediamenti nella valle del Sele e dei territori rientranti in quella che, un tempo, era definita la Magna Graecia, ha messo in evidenza le risorse ambientali, storico-culturali, economiche, sociali e demografiche del territorio, aggiungendo: “È necessario partire da qui per poter guardare ad obiettivi primari verso i quali convergere con una politica e una progettualità d’area vasta, che riconosca la centralità di Capaccio Paestum perché è semplicemente la storia ad averla disegnata così. Dagli onorevoli presenti, dunque, ci aspettiamo risposte concrete ai soliti interrogativi, come per esempio perché mai non si riesca a liberare la nostra zona da lacci e lacciuoli che ci ingessano, dando invece sostegno a progetti di rafforzamento della linea ferroviaria, aeroportuale e viaria”.
L’avv. Federico Conte, nel concordare sull’importanza di una sinergia governativa a vari livelli, della complementarietà dei territori del Sele e di un’armonizzazione delle diverse esigenze e peculiarità, al fine di poter elaborare un’idea progettuale ha auspicato che “si tenga conto delle diversità dei territori ma anche che si riesca a tenerli uniti verso un unico obiettivo, cioè la crescita e lo sviluppo degli stessi e la capacità di fare sistema su iniziative e nella risoluzione delle criticità”.
Così, invece, l’europarlamentare Massimo Paolucci: “C’è forte necessità di considerarci cittadini europei per mettere in campo quelle strategie economiche e politiche che ci inducano a fare sistema di fronte al blocco degli Usa. Le stesse considerazioni che Capaccio Paestum ha fatto della sua realtà, delle sue risorse e della necessità di una forte spinta a poterle utilizzare in maniera proficua, bisogna implementarle in maniera macro rapportandole all’Europa, rispetto alla mancanza di una politica coesa e, in un certo senso, difensiva delle proprie ricchezze. Ciò che manca ancora dalle nostre parti sono le competenze tecniche ad intercettare ed utilizzare fondi diretti, che sono tanti, che non passino per la Regione Campania, in agricoltura, nel turismo e per l’occupazione giovanile”.
Chiosa finale affidata al sottosegretario Del Basso De Caro: “Pongo l’accento sulla necessità di nuove risorse per poter effettuare opere infrastrutturali, risorse che l’Europa mette a disposizione ma che non utilizziamo e nemmeno chiediamo, che sarebbero molti utili per alleggerire il patto di stabilità, liberandolo dalle somme destinate agli investimenti; questa è la battaglia che si sta conducendo in Europa, ma per ottenere risposte favorevoli, bisogna essere credibili e di peso. Alle ultime elezioni europee, il Pd si è ben affermato, ma non dobbiamo mollare o adagiarci sugli allori: l’impegno quotidiano deve essere di ciascuno di noi, senza per questo essere banali”.
Il convegno si è concluso con l’anteprima di “Un canto della Magna Graecia”, del prof. Giuseppe Liuccio e Piera Lombardi.




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