VALLO DELLA LUCANIA. Nuova nota da parte dei dipendenti della Yele, società partecipata del Consorzio per lo Smaltimento Rifiuti Salerno di Vallo della Lucania che ha ricevuto la proroga delle competenze fino al prossimo 31 dicembre da parte del commissario liquidatore del Corisa4, l’avv. Americo Montera. Solidarietà per gli attacchi ricevuti dal Cda della Yele e richiesta a tutte le forze politiche di unirsi per la tutela sul territorio del servizio. Di seguito il testo integrale della nota: “Con la presente i dipendenti della Yele S.p.A. , in merito a quanto riportato da recenti notizie pubblicate da organi di stampa  che richiedono l’azzeramento più o meno totale delle attuali cariche sociali della Yele S.p.A. intendono rappresentare quanto segue: msi esprime solidarietà agli attuali organi sociali della Yele S.p.A., ed in particolare al presidente Dott. Ametrano, in merito alle recenti richieste di dimissioni, come riportato da recenti pubblicazioni giornalistiche, originate dalle ultime vicende riguardanti la proroga della vita sociale della Yele S.p.A. , come da Assemblea Straordinaria del 30/12/2014, e dalla connessa nomina, da parte della Provincia di Salerno, a nuovo Commissario Liquidatore del Co.Ri.Sa. 4 dell’Avv. Montera. I firmatari della presente  esprimono quanto sopra, consci  degli sforzi degli organi sociali della Yele S.p.A. in merito alla conduzione di una vita aziendale il più possibile normale , come ad esempio il recupero dei crediti vantati dalla società, ed in sostanza il difficile compito di assicurare una tenuta della stessa, pur in una situazione di liquidità non favorevole,  che hanno comportato, per una componente rilevante dei dipendenti, un recupero notevole sul numero delle mensilità arretrate, cosa verificatasi anche nei confronti dei fornitori, e degli sforzi messi in pratica per permettere la proroga della vita sociale della Yele S.p.A., permettendo la continuazione della vita lavorativa dell’azienda e di quella dei circa 260 dipendenti della stessa. Ci si appella, in ultimo, al buonsenso delle forze politiche, sindacali e sociali del territorio, affinché trovino fine le azioni di vario genere, che non favorendo una serena continuazione della vita aziendale, e di quella degli operatori impegnati,  non si risolvono in un beneficio né per l’azienda , né in particolare per il territorio cilentano, e si auspica che prevalga l’unitarietà degli sforzi da parte di tutti gli attori interessati, affinché non venga persa l’ennesima occasione di sviluppo del territorio, questa volta per quanto riguarda il settore dei rifiuti”.