VALLO DELLA LUCANIA. Tutto da rifare nel processo d’Appello sugli abusi all’asilo “Paolo VI” di Vallo della Lucania. Il “colpo di spugna” a tutte le udienze tenutesi fino ad oggi è arrivato dopo che ci si è accorti che uno dei giudici, componente la Corte, è incompatibile in quanto membro del collegio del Riesame che, nel 2006, decise sulla misura cautelare per suor Soledad, accusata di aver abusato di oltre 40 bambini dell’asilo vallese. Ad annunciarlo alle parti il presidente Claudio Tringali, nel giorno della sentenza che non è stata emessa. Ora si procederà a trasmettere gli atti al primo presidente della Corte d’Appello che dovrà procedere alla composizione del nuovo collegio giudicante. In caso contrario, la sentenza avrebbe corso il serio rischio di un annullamento in Cassazione. Ad esprimersi anche il giudice incompatibile, il quale avrebbe spiegato che, non essendo stato relatore, non aveva alcuna copia del provvedimento del Riesame e non ne conservava memoria. Nei suoi confronti, levata di scudi da parte delle difese per evidenziare che nessuno ha messo in dubbio la sua correttezza. Per la nuova prima udienza dell’Appello, si dovrà attendere dunque il 21 luglio prossimo, con il prosieguo fissato per il mese di settembre. La vicenda giudiziaria, scoppiata nel 2006 quando i genitori dei piccoli coinvolti denunciarono le violenze subìte dai propri figli all’interno dell’istituto vallese, nel gennaio 2012 vide la condanna in primo grado ad 8 anni di carcere per la 23enne peruviana suor Soledad, cui seguì  il processo d’Appello che prese il via nel luglio 2013.