AGROPOLI. Lista Pd e codice etico. Ad arroventare ancora di più la polemica tra il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, candidato al Consiglio regionale alle prossime elezioni del 31 maggio, e l’on. Simone Valiante, deputato Pd, è proprio il padre del parlamentare di Cuccaro Vetere, Antonio Valiante (nella foto), il quale, chiedendo diritto di replica alla nostra redazione, attacca duramente il primo cittadino agropolese, che lo aveva tirato in ballo nel suo durissimo affondo pubblico durante l’inaugurazione del Comitato elettorale a Capaccio Paestum. “Alfieri ha ragione quando scarica tutte le colpe su di me, è veramente mia la responsabilità di quanto gli è successo – spiega Valiante senior - perché quando Mastella lo scaricò, e non lo volle più candidare alla Provincia, Alfieri allora venne da me, accompagnato da un mio compianto e caro amico Nicola Mastandrea, facendo di tutto per convincermi a candidarlo… e così lo candidai, è diventato assessore provinciale ai Lavori Pubblici, e poi è andata a finire come tutti sappiamo…”. L’ex presidente del Consiglio regionale non si ferma e non va più per il sottile: “Alfieri è stato rinviato a giudizio per corruzione nell’ambito dell’inchiesta ‘Due Torri bis’, quella dello scandalo degli appalti in Provincia quando lui era assessore, e mi auguro che non si persegua il percorso del tempo in modo che si possa fare chiarezza e che lo stesso Alfieri possa dimostrare la sua innocenza ed estraneità ai fatti… glielo auguro, ma prima di parlare degli altri, ha il dovere di lavarsi molto bene la bocca, perché non ha i requisiti per sparlare di me e della mia famiglia, anzi….”. Valiante prende giusto un attimo di respiro, e poi attacca di nuovo Alfieri, tirando in ballo tutta Agropoli: “Guardi, personalmente mi sorprende che una città civile, perbene ed evoluta come Agropoli, lo abbia eletto sindaco, probabilmente hanno prevalso i voti degli immigrati… lui parla di storia, ebbene gli agropolesi, infatti, ricordano benissimo quando, io e Bassolino, abbiamo inaugurato l’ospedale nel 2004, quello che invece Alfieri ha fatto chiudere, perché né lui né chi lo sostiene ha capito veramente quale doveva essere il ruolo del nosocomio di Agropoli. Io presidente del Parco? Non ho bisogno di poltrone, ma forse il Parco avrebbe bisogno di me, visto che quando ho diretto l’Asl 59 di Vallo, giornali e tv nazionali, all’epoca, scrissero dell’Asl meglio amministrata in tutta Italia; questo per dire che, per il Cilento e tutta la provincia a sud di Salerno, la famiglia Valiante ha fatto moltissimo. Alfieri, invece, ha ancora tanto da dimostrare, è solo l’eroe dei Due Mondi, come Garibaldi, tra Agropoli e Torchiara”. Parole durissime, che si concludono sulla candidabilità, o meno, di Alfieri nella lista Pd: “Dico solo che il Pd, visto che si è dotato di un codice etico, mi deve spiegare se intende adottarlo oppure no, semplicemente”.