Attualità
COGEPO DOVRÀ DIMOSTRARE LAVORI A REGOLA D’ARTE
COGEPO DOVRÀ DIMOSTRARE LAVORI A REGOLA D’ARTE
Agropoli, frana SP430: nuovo tratto irregolare, dubbi su asfalto e guardrail usati
Alfonso Stile
20 giugno 2015 09:06
Eye
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AGROPOLI. Preoccupa non poco la deformazione del nuovo tratto della Cilentana realizzato nel punto al km 109+500 tra gli svincoli di Agropoli Sud e Prignano Cilento, collassato nel marzo del 2013 a seguito dell’enorme frana che causò la chiusura al traffico della SP430. Le diffuse irregolarità plano altimetriche e di sagoma rilevate dal direttore dei lavori della Provincia ha sollevato dubbi e perplessità sulle opere realizzate dalla Cogepo Srl, chiamata ora a dimostrare che è stato fatto tutto ‘a regola d’arte’ con mezzi, personale ed attrezzature idonee, attraverso l’esecuzione di una campagna di prove, carotaggi in sito e misurazioni plano altimetriche che faranno luce sulla situazione e, in caso di esito positivo, tranquillizzeranno cittadini ed automobilisti. Intanto, però, oltre all’inesistente interdizione e segnaletica di pericolo del cantiere, facilmente accessibile da chiunque, sono anche altre le difformità, visibili ad occhio nudo e non, che lasciano spazio ad interrogativi seri, cui chi di competenza dovrà dare conto. In primis, la composizione stessa del manto stradale, che secondo lo stato di progetto del Capitolato d’appalto, dovrebbe essere stato così realizzato: strato di fondazione, di spessore pari a 40 cm, costituto da misto granulare stabilizzato con legante naturale; strato di stabilizzazione in misto cementato di 20 cm composto da materiale lapideo e legante idraulico; strato di base di 10 cm in conglomerato bituminoso (miscela di aggregati e bitume); strato di collegamento (binder) di 7 cm in miscela di aggregati e bitume secondo le prescrizioni normative, steso in opera con vibrofinitrici e costipato con appositi rulli; pavimentazione stradale di 3 cm mediante tappetino in conglomerato bituminoso. Molti dubbi anche sui guardrail piazzati nel tratto: da Capitolato, pare fosse prevista l’installazione di barriere H4, mentre invece, ad oggi, sono stati montati guardrail palesemente usati, in alcuni punti addirittura deformati, piegati e non bullonati adeguatamente al fine di garantire una perfetta tenuta (nelle foto).



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