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succede a cap. di corvetta rosario florio
succede a cap. di corvetta rosario florio
Agropoli, tenente di vascello Gianluca Scuccimarri nuovo comandante della Capitaneria di Porto
Comunicato Stampa
03 settembre 2015 18:24
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AGROPOLI. Dopo tre anni di servizio sulla costa cilentana, alla guida dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli, il Capitano di Corvetta Rosario Florio cede la guida dei suoi circa sessanta uomini dislocati su un tratto di costa che va dal Comune di Capaccio al Comune di Ascea.  In questo tratto della Regione Campana il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera è presente nei porti di Agropoli, S. Marco di Castellabate, Acciaroli e Casalvelino, in quest’ultimo sorgitore però esclusivamente nel periodo estivo.  Il Capitano di Corvetta Rosario Florio viene trasferito a Roma presso l’Ufficio Legislativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, negli uffici di diretta collaborazione del Sig. Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti On.le Graziano Del Rio.  Il bilancio di questi tre anni di lavoro vede l’irrogazione da parte degli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli di sanzioni amministrative per un ammontare di circa un milionetrecentosedicimila € con la redazione di circa milleduecentocinquanta processi verbali di contestazione amministrativa nelle materie di competenza del Corpo (demanio, ambiente, pesca marittima, sicurezza della navigazione e portuale).  Per quanto concerne le informative trasmesse alle competenti Procure della Repubblica queste sono state nel complesso circa centocinquanta con il compimento di circa sessanta sequestri penali.  Nel complesso risultano essere stati sottoposti a sequestro penale e/o amministrativo, con relativa confisca, attrezzi da pesca per una lunghezza di circa 20 Km in quanto non conformi alla legislazione comunitaria e nazionale in materia di pesca. Durante questi tre anni in materia penale l’Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli ha portato a conclusione la complessa indagine denominata “Tripodi”.  I tripodi sono strumenti atti ad inibire la pesca a strascico sotto costa e posizionati nel tratto di mare antistante il Porto di Agropoli.  L’indagine è stata svolta sotto il diretto coordinamento della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania e della Procura Regionale delle Corte dei Conti, per le connesse responsabilità di carattere amministrativo e contabile, nel corso delle indagini sono state ipotizzate una serie di fattispecie delittuose in quanto i tripodi posizionati non corrispondevano per numero a quelli da progetto. In materia ambientale rilevante è stata l’attività investigativa compiuta per la protezione dei corsi di acqua con l’accertamento delle connesse responsabilità penali a carico di oleifici i quali sversavano i reflui delle attività di lavorazione direttamente nei corsi d’acqua ed, altresì, a carico di taluni imprenditori locali che utilizzavano i propri terreni quali discariche abusive.  Il Corpo però, come noto, non svolge solamente compiti di polizia ma è competente, altresì, per tutte quelle pratiche amministrative connesse al cd. “Cluster marittimo”. Amministrativamente l’Ufficio ha rilasciato circa duecento provvedimenti abilitanti alla navigazione marittima tra patenti nautiche e titoli professionali marittimi, mentre per le rimanenti pratiche amministrative, comprese tra iscrizione/cancellazione dei marittimi, convenzioni di arruolamento, pubblicità navale, iscrizione/cancellazione del naviglio e certificati di sicurezza rilasciati, queste ammontano a circa trecento. Ma il compito “principe” del Corpo è sicuramente quello del soccorso, attività comunemente denominata “S.A.R.” acronimo che sta ad indicare il Search and Rescue e cioè l’attività di Ricerca e Soccorso in mare. In questi tre anni le motovedette dipendenti e i gommoni dislocati nei sorgitori più piccoli hanno compiuto novanta missioni di soccorso con il salvataggio di duecentocinquanta persone in pericolo nelle acque di giurisdizione. La cerimonia del passaggio di consegna si svolgerà domani mattina ad Agropoli innanzi al Capo del Compartimento Marittimo e Comandante del Porto di Salerno, Capitano di Vascello Gaetano Angora, ed il Comando verrà ceduto al Tenente di Vascello Gianluca Scuccimarri. Il Tenente di Vascello Gianluca Scuccimarri è nato a Bari e ha frequentato l’Accademia Navale di Livorno dal 2002 al 2007, conseguendo la laurea magistrale in “Scienze del governo e dell’amministrazione del mare”. Al termine degli studi è stato destinato prima presso la Capitaneria di Porto di Gallipoli e poi presso la Capitaneria di Barletta ove ha ricoperto l’incarico di Capo Servizio Operativo. Presso il Centro di formazione specialistica in materia ambientale, di pesca e dei servizi d’istituto del Corpo delle Capitanerie di Porto – “M.A.V.M. Bruno Gregoretti” di Livorno lo stesso ha frequentato il “2° Master sulla gestione della pesca e finalizzato ai controlli in materia di pesca marittima”, conseguendo l’abilitazione “pes” ed è, altresì, ispettore ICCAT (International Commission for the Conservation of Atlantic Tunas) ed ispettore pesca dell’Unione Europea. È sposato con la Signora Gabriella Lucia NITTI ed ha due figlie, Eva e Giulia. A Lui gli auguri di “Buon Vento”.



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